lunedì 30 maggio 2011
Dopo la "sberla" elettorale, come l'ha definita il ministro Maroni, il premier apre alla possibilità di un coordinatore unico del Pdl, che potrebbe essere Alfano. E da Bucarest scherza: volevo organizzare il mio funerale, ma c'è tempo.... Ieri Bersani ha chiesto le dimissioni del governo.
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Questa sera si riunisce l'Ufficio di presidenza del Pdl; all'ordine del giorno i risultati elettorali. E l'ipotesi di affidare ad Alfano il compito di coordinatore unico del partito. Lo stesso Berlusconi, interpellato sull'argomento, risponde con un "Vediamo". Poi, qualche momento prima di vedere il presidente rumeno, il premier ha scherzato: "Ho fatto una riunione: volevo fissare la data del mio funerale, ma nei prossimi giorni ho troppi impegni e quindi rimanderemo...". "ABBIAMO PERSO, E' EVIDENTE"Mentre i dati confermano la sconfitta elettorale un po' in tutta Italia, Silvio Berlusconi in Romania dapprima non commenta, ma poi in serata dice: «Abbiamo perso, è evidente». E poi: «Sono un combattente, servono nervi saldi per andare avanti con le riforme, Bossi è d'accordo e la maggioranza è coesa e determinata», aggiunge. A dare l'idea di quale possa essere il suo umore è Roberto Maroni. Il ministro dell'Interno, anche lui nella delegazione della bilaterale, lascia la suite dove il premier è riunito con i più stretti collaboratori. L'esponente leghista si concede ai cronisti mettendo subito in chiaro che "il governo non è a rischio". Certo, sottolinea Maroni, ora serve un "colpo di frusta", soprattutto in ambito economico. Ed è proprio Maroni a riferire quale sia il pensiero di Berlusconi: "Anche lui concorda sul fatto che serve un forte rilancio dell'azione di governo". Come dire: nessuna intenzione di farsi da parte.Evidentemente il Cavaliere dà per scontata la tenuta della maggioranza, la fedeltà della Lega, ma soprattutto la possibilità di recuperare consensi nel Paese attraverso una più incisiva azione dell'esecutivo. A cominciare dalla riforma fiscale che, è la sua speranza, dovrà portare ad una riduzione delle aliquote per "persone e imprese", come aveva annunciato in campagna elettorale. Prima di pensare a tutto questo, tuttavia, Berlusconi dovrà tenere insieme non solo una maggioranza che durante la campagna elettorale ha mostrato più di una crepa, ma anche un Pdl al cui interno non si arrestano le scosse di assestamento, come dimostrano le dimissioni annunciate di Sandro Bondi. Inevitabile quindi che l'umore del premier sia quello di un leader che dopo un primo turno molto deludente, assiste a dei ballottaggi che rappresentano una vera e propria "sberla" (copyright di Maroni) per la maggioranza.Una sberla che non spaventa però Franco Frattini che affida al suo blog il commento a quanto accaduto: "lo avevamo detto prima dell'esito del voto e lo confermiamo: il governo va avanti. Del resto un'alternativa parlamentare neppure esiste" anche perché, spiega, "il Pd non ha certo vinto in queste amministrative che hanno visto in corsa, a Milano e Napoli, due candidati ben lontani dalla tradizione riformista". Ciò non toglie però la necessità per il governo e il partito di "rimboccarsi le maniche con urgenza, prima che le speranze alimentate e le promesse non mantenute ci facciano perdere la partita". Anche per questo Frattini torna a suggerire come possibile 'curà "l'avvio urgente di una nuova fase del partito" che guardi con decisione "alle primarie" che sono, "ancor prima che il Congresso, il vero meccanismo trasparente e regolato per evitare la balcanizzazione del Pdl".BERLUSCONI: MILANESI? DEVONO PREGARE IL BUON DIOChe dice ai milanesi? "Che adesso devono pregare il buon Dio affinché non gli succeda qualcosa di negativo, perchè veramente la città non era amministrata male e quindi adesso speriamo che questi qui si improvvisino in un mestiere che non hanno mai fatto". Lo ha detto il premier in merito all'esito del ballottaggio a Milano e riferendosi poi ai nuovi amministratori e al nuovo sindaco di centrosinistra.CESA: SONORA SCONFITTA, IL PREMIER NE PRENDA ATTO"Il premier prenda atto di questa sonora sconfitta e apra una fase nuova, non si può andare avanti in questa situazione". Così Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, commenta al Tg3 i risultati dei ballottaggi. "Servono riforme serie - ha ribadito Cesa - da fare insieme: Berlusconi si dimetta e si apra una nuova fase". BERSANI: RISCOSSA CIVILE"C'è una riscossa civile. Un risveglio civico e morale. Mentre noi guardiamo oltre Berlusconi, bisogna mandarlo a casa e guarire dalla malattia, espellere le tossine che lui ha messo in tanti anni". Così Pierluigi Bersani, leader del Pd, in piazza al Pantheon dove il centrosinistra sta festeggiando i risultati delle amministrative.FINI: IL BERLUSCONISMO E' ARCHIVIATOSi chiude un'era: "il berlusconismo è archiviato" e ora si apre una nuova fase per il Terzo Polo, la costruzione della "casa comune dei moderati". E visibilmente soddisfatto, Gianfranco Fini, dello scenario che si apre dopo i risultati dei ballottaggi e , neanche a dirlo, la sua soddisfazione la mostra dal palco del " festival della felicità" di Pesaro. "Berlusconi ha raccolto quel che ha seminato e chi semina vento raccoglie tempesta", dice il leader di Fli, quasi costretto a precisare che "da uomo del centrodestra" si sente tutt' altro che felice del risultato. Ma, aggiunge, " ho la coscienza a posto perchè quando, 15 mesi fa, misi in guardia il Presidente dalla deriva che si stava prendendo, fui messo alla porta".
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