martedì 30 agosto 2011
Varate le modifiche: stretta sulle pensioni, sparisce la supertassa. Coro di critiche dalle opposizioni. Finocchiaro (Pd): mancano 4-5 miliardi. I magistrati: incostituzionale. Camusso (Cgil): rafforzate le ragioni dello sciopero del 6 settembre. Uil: sciopero del pubblico impiego. Cisl: ritirare norma pensioni. Bankitalia avvisa: «L'aggiustamento dei conti potrebbe avere un effetto restrittivo».
- Saltano gli anni dell'università e del militare | Berlusconi: ho spazzato via quell'odioso contributo | Via tutte le province, ma non subito | La Borsa parte bene poi gira in negativo 
INTERVISTA Gotti Tedeschi: «Risparmio e Pmi, sosteniamo i nostri tesori»
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"Sono molto, molto soddisfatto perchè la manovra è migliorata senza modificare i saldi. È più equa e sostenibile". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi all'indomani dell'accordo tra la maggioranza sulle modifiche alla manovra. "Avevo detto che introducevo il contributo di solidarietà - ha aggiunto il premier - con il cuore che grondava sangue perchè da sempre ho promesso che non volevamo mettere le mani nelle tasche degli italiani. Siamo riusciti a levarlo con altre fonti di risparmio". "Sono soddisfatto perchè il risultato conferma la coesione della maggioranza - ha spiegato - e si può constatare come la realtà sia diversa da quello che racconta la stampa, con i romanzi d'agosto dei rapporti dentro la maggioranza e tra me e Tremonti".Ma il peso della manovra, che lunedì è stata modificata profondamente dal governo, potrebbe provocare una fase di stagnazione: l'allarme arriva da Bankitalia. "L'aggiustamento dei conti, necessario per evitare uno scenario ben più grave, avrà inevitabilmente effetti restrittivi sull'economia" ha detto il vicedirettore generale Ignazio Visco, in audizione al Senato. Per Bankitalia, visto anche il rallentamento del commercio mondiale, si rischia "una fase di stagnazione che rallenterebbe anche la flessione del peso del debito sul pil". Per questo "il riequilibrio dei conti deve associarsi a una politica economica volta al rilancio delle prospettive di crescita della nostra economia". "Eventuali cambiamenti nella struttura della manovra - ha aggiutno Visco - dovrebbero andare nella direzione di ridurre il peso degli aumenti delle entrate, accrescere il ruolo delle misure strutturali, minimizzare gli effetti negativi sul prodotto, contenere l'incertezza circa l'attuazione di alcune misure (quali la delega fiscale e assistenziale e le modalità con cui verrà esercitata la relativa clausola di salvaguardia".Preoccupata anche la Corte dei Conti. "Il ricorso prevalente alla leva fiscale, quasi 3/4 della manovra, determina la compressione del reddito disponibile e accentua i rischi depressivi" ha spiegato Luigi Giampaolino, presidente della Corte, nel suo turno di audizione in Commissione bilancio del Senato.LE CRITICHE DEL PD: MANCANO ALL'APPELLO 4-5 MILIARDI"Mancano all'appello gli emendamenti e 4-5 miliardi ai saldi di bilancio. Siamo di fronte a una situazione grave del Paese che richiede competenza, serietà e correttezza. Dopo un tira e molla che dura da tutta l'estate, il governo non ha ancora tradotto in emendamenti quelle che ha spacciato come solenni decisioni assunte ieri ad Arcore. In più, stando sempre agli annunci, mancano all'appello 4-5 miliardi di euro ai saldi di bilancio. Io dico solo questo: il Pd non intende parlare di fuffa e perdere tempo. Il Parlamento deve essere impegnato sui fatti e non sulle parole".Lo afferma il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro. "Il governo - aggiunge - scopra immediatamente le sue carte, presenti in Senato gli emendamenti conseguenti ai cosiddetti 'accordI" di ieri e soprattutto sottoponga alle Camere la relativa relazione tecnica della Ragioneria dello Stato. Questo è un comportamento serio e trasparente, adeguato alla drammaticità e alle preoccupazioni del momento. Altrimenti il Pd non inizierà alcuna discussione in Commissione Bilancio, perchè sarebbe come prendere in giro gli italiani continuando a parlare del nulla. Non credo che i cittadini meritino un trattamento come questo, specie perchè si parla di sacrifici pesanti, specie per i giovani, i dipendenti pubblici e i pensionati, mentre il patto di solidarietà con gli evasori fiscali è stato ampiamente rispettato dal governo". CGIL: RAGIONI DELLO SCIOPERO RAFFORZATE"Dopo il vertice di Arcore di ieri le ragioni dello sciopero generale sono confermate e rafforzate". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, illustrando alla stampa le motivazioni della protesta indetta per il prossimo 6 settembre. Quella varata dal Governo, ha aggiunto la Camusso, è una "manovra classista al contrario" perché "discrimina i lavoratori pubblici", perchè "è iniqua" e perché "peggiora la condizione dei lavoratori in maniera insopportabile". Secondo la numero uno della Cgil, inoltre, il "Governo pensa solo a se stesso e non agli interessi e al futuro del Paese" ed è così "impegnato a mediare al suo interno che non è in grado di ascoltare nè la voce delle opposizioni nè quella delle forze sociali". La Cgil, ha però sottolineato non escludendo altre forme di protesta oltre allo sciopero generale, "non si rassegna". Camusso ha infine criticato l'intervento dell'esecutivo sulle agevolazioni fiscali per le cooperative: "Una vendetta del Governo".UIL: SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO Il Comitato centrale della Uil nazionale deciderà il 16 settembre "anche sulla base degli effetti della mobilitazione in corso, la data di uno sciopero generale dei lavoratori del pubblico impiego''. Lo spiega una nota del sindacato che ''considera inaccettabile''' la norma sul riscatto degli anni di universita' e servizio militare'' che si aggiunge a blocco dei contratti, misure sulle tredicesime, e specifici interventi previdenziali nella scuola.CISL: INACCETTABILE NORMA PENSIONI, RITIRARLALa segreteria confederale della Cisl "giudica inaccettabile e fortemente iniquo il provvedimento previsto dalla manovra in materia di pensioni in quanto discriminatorio nei confronti dei lavoratori che hanno pagato di tasca propria il riscatto della laurea sulla base delle norme vigenti, azzerando di fatto anche i contributi del servizio militare". La Cisl, spiega una nota, "sollecita dunque il Governo a ritirare questo provvedimento dalla manovra, ed a sostegno della rivendicazione la Cisl deciderà nelle prossime ore iniziative di protesta e di mobilitazione".I MAGISTRATI: MISURE INCOSTITUZIONALII magistrati sono pronti a qualsiasi "iniziativa di protesta, nessuna esclusa" contro la manovra correttiva, giudicata "incostituzionale". Lo annuncia, in una nota, il Comitato di coordinamento fra le magistrature e l'avvocatura di Stato. "Il Comitato intermagistrature, in attesa di conoscere nel dettaglio il testo definitivo delle modifiche alla manovra, con riferimento al c.d. contributo di solidarietà, - si legge nella nota - ribadisce l'assoluta contrarietà alle misure che incidono unicamente sul pubblico impiego senza colpire gli evasori fiscali (già beneficiati da numerosi condoni), i patrimoni illeciti, le grandi rendite e le ricchezze del settore privato e le fonti di spreco delle risorse più volte segnalate. È del tutto evidente l'incostituzionalità di una disposizione con la quale si opera una decurtazione secca del trattamento economico solo dei dipendenti pubblici, in violazione dei principi di eguaglianza e di progressività del sistema fiscale".MANOVRA RIVOLUZIONATANon ci sarà l’aumento dell’Iva, che tutti ormai davano per certo - ma che il ministro Tremonti aborriva - e neanche la patrimoniale "anti-evasori", che appariva probabile, propugnata dalla Lega, ma anche, in forme diverse, dai frondisti del Pdl. Saltano alla fine le due principali opzioni della vigilia, pensate per fare cassa e scongiurare il contributo di solidarietà al di sopra dei 90mila euro (che però viene cancellato lo stesso) e ridurre i tagli agli enti locali, tema quest’ultimo sul quale ancora una volta la Lega aveva messo in piedi una battaglia. Cambia profondamente, quindi, il volto della maxi manovra-bis, che ha l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013. E, soprattutto, cambia in modo diverso dal previsto. Nell’accordo prodotto al termine di oltre sette ore del vertice di maggioranza (con Tremonti, i leader di Pdl e Lega, ma anche dei Responsabili), nella villa San Martino di Arcore, ci sono invece interventi che riguardano il trattamento fiscale delle coop e interventi sulle pensioni, con il calcolo dell’anzianità che sarà effettuato sui soli anni effettivi lavorati, escludendo quelli riscattati per l’università e il servizio militare (in attesa di altre, eventuali strette delle quali si continua a parlare, in particolare per l’età di pensione delle donne).Il contributo di solidarietà, alla fine - per il quale era stato anche valutato un innalzamento a quota 150-200mila euro o un’introduzione scaglionata sulla base dei componenti il nucleo familiare -, rimane solo per i parlamentari (ma lo pagheranno non più della metà). E saranno ammorbiditi, di circa due miliardi, i tagli a Comuni, Regioni e Province, ma per la soppressione di queste ultime (con conferimento delle competenze alle Regioni) si rimanda a un intervento di natura costituzionale, così come per l’altra grossa novità: il dimezzamento di deputati e senatori.Si riapre dunque anche il capitolo pensioni, che fino all’ultimo sembrava intoccabile per il veto della Lega, mentre resta immodificato l’articolo 8, su licenziamenti e contrattazione aziendale, contro il quale la Cgil ha indetto lo sciopero generale il 6 settembre. Le altre risorse dovrebbero arrivare, riferisce al termine della riunione un comunicato diffuso da Palazzo Chigi, da «maggiori poteri e responsabilità nel contrasto all’evasione fiscale con vincolo di destinazione» agli enti locali del ricavato delle conseguenti maggiori entrate.In sostanza, spiega il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, i tagli agli enti locali saranno praticamente «dimezzati» perché bisogna considerare anche «il miliardo» di proventi della Robin Hood Tax (la metà di quelli previsti, perché l’altra andrà ai ministeri) già destinato in manovra alle amministrazioni locali, e «il recupero dell’evasione fiscale». E fra le misure entra comunque anche una «tassa sull’evasione», anche se diversa da quella proposta proprio dal ministro leghista: si tratta di un pacchetto di norme «finalizzate a eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive», cioè il fenomeno delle società di comodo e più in generale del cosiddetto "abuso di diritto", il comportamento attraverso il quale i contribuenti, soprattutto aziende, cercanole soluzioni fiscali più vantaggiose.Quanto all’aumento dell’aliquota per l’imposta di consumo resta in campo l’ipotesi, gia ipotizzata in precedenza, di farne uso successivamente, all’interno della delega fiscale. Salvi anche i piccoli Comuni, che dovranno procedere all’obbligo dell’accorpamento dei servizi solo a partire dal 2013, ma manterranno i loro consigli comunali, seppur con meno componenti e senza gettone di presenza. Ma il provvedimento nero su bianco sarà dettagliato nei prossimi giorni nel corso del dibattito al Senato.Eugenio Fatigante e Angelo Picariello
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