"Cacciare il Rais e' possibile", così recitava il primo cartello visibile all'angolo tra via Palestro e corso Venezia, alla partenza del corteo, a cui hanno partecipato circa 60mila persone secondo gli organizzatori, per la manifestazione del 25 aprile. Inizialmente bloccato dalle forze dell'ordine, assieme ai suoi autori, i ragazzi de "Il cantiere", lo striscione ha poi potuto raggiungere tutti gli altri, quelli scritti e mostrati dai numerosi manifestanti gia' in marcia verso piazza Duomo prima delle 14.30. "Moratti, Podesta' e Berlusconi, Milano vi ripudia", "Diamo un calcetto alla Moratti, liberiamoci!", continuamente citati sugli striscioni i rappresentanti delle istituzioni locali Letizia Moratti e Guido Podesta' che, pur non parlando dal palco vi sono saliti ricevendo qualche fischio dai manifestanti. Accolto da applausi sia in corteo sia in piazza Duomo il segretario generale del Pd Pierluigi Bersani che ha incontrato e stretto la mano al candidato sindaco Giuliano Pisapia, ma anche al sindaco Moratti, durante il saluto ai rappresentanti delle istituzioni. Anche i candidati sindaci Manfredi Palmeri e Matteo Calise e la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso hanno partecipato alla manifestazione a partire da corso Venezia.Dalle 15.40 sono iniziati gli interventi quando solo una parte del corteo era giunto in piazza Duomo. A passarsi di mano in mano il microfono sono stati un ricercatore, uno studente, un immigrato senegalese e un insegnante ma a ricevere gli applausi più' forti e' stato Carlo Smuraglia, che ha chiuso la manifestazione. Al termine ancora qualche fischio e qualche coro hanno accompagnato la discesa dal palco di Podesta' e del sindaco Moratti che ha poi presenziato a partire dalle 18 un ricevimento a Palazzo Marino aperto a tutti i cittadini.