sabato 6 novembre 2010
Il governo «ha adottato la dichiarazione dello stato d'emergenza per il Veneto, ma anche per Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana - dove ci sono state tre vittime in provincia di Massa - e anche per la Calabria». Lo ha riferito il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.
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Il governo «ha adottato la dichiarazione dello stato d'emergenza» per le regione colpite dal maltempo, e quindi «per il Veneto, ma anche per Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana - dove ci sono state tre vittime in provincia di Massa - e anche per la Calabria».  Lo ha riferito il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nel corso della conferenza stampa tenuta a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. Per queste regioni «sono stati stanziati i primi 20 milioni di euro per fronteggiare le prime situazioni di emergenza», ha aggiunto Bertolaso. Stato di preallarme, intanto, in Veneto e Toscana. Rischio idrogeologico e idraulico in Veneto per le precipitazioni previste per domani e per il perdurare di livelli sostenuti sui fiumi Bacchiglione, Livenza e Fratta-Gorzone: lo lancia oggi il Centro funzionale decentrato della Regione Veneto.Permane infatti la possibilità di frane anche di grande dimensione. Preoccupazione destano la frana del Rotolon, nel Vicentino, presso Recoaro, e alcune situazioni nella conca bellunese dell'Alpago e nel Trevigiano. Non sono escluse inoltre rotture degli argini già localmente compromessi. La comunicazione è stata inoltrata agli enti competenti, in primo luogo le Province. La Regione, in particolare,  raccomanda agli enti gestori di ponti ed altri attraversamenti di attivare il presidio di monitoraggio delle infrastrutture e valutare l'eventuale interdizione al transito, comunicandolo tempestivamente. Per quanto riguarda la piena del Po, agli enti viene raccomandato di prestare attenzione per le attività agricole, gli insediamenti, i cantieri di lavoro e altre attività presenti lungo le sponde del fiume del fiume, tra queste la navigazione e gli approdi fluviali.Nuove piogge da domani mattina su buona parte della Toscana. La Sala operativa della protezione civile ha emesso un avviso di criticità moderata della durata di due giorni: dalle ore 8 di domenica 7 novembre fino alla mezzanotte di lunedì 8. L'allerta interessa tutte le province, ad esclusione di Arezzo, e riguarda in particolare le zone costiere (Magra, Versilia, Foce dell'Arno, Cecina, Cornia, Bruna, Albegna, isole), mentre nell'interno sono interessate le zone del Serchio, Basso Serchio, Era, Sieve, Valdarno Medio e Inferiore, Ombrone Bisenzio, Reno e Santerno.Sulle zone indicate sono previste precipitazioni, che in serata potranno assumere carattere temporalesco sulle zone costiere. Dalla mezzanotte di domenica alla mezzanotte di lunedì sono previsti mari agitati nei settori settentrionali e nell'arcipelago. Venti di libeccio di burrasca sul litorale centro settentrionale e sui versanti orientali dell'Appennino: prima moderati, dal tardo pomeriggio di lunedì in ulteriore intensificazione sul litorale meridionale, fino a burrasca.
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