sabato 26 febbraio 2011
La lotta alle malattie rare prosegue senza sosta. «Attualmente nel nostro Paese ci sono 30 aziende che stanno portando avanti ricerche su molecole già designate come farmaco orfano», ovvero medicinali per la cura di queste patologie. In cinque anni le sperimentazioni cliniche sono triplicate. Lo spiega Sergio Dompè, presidente di Farmindustria.
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In Italia la lotta alle malattie rare prosegue senza sosta e con risultati soddisfacenti. "Attualmente nel nostro Paese ci sono 30 aziende che stanno portando avanti 63 sperimentazioni di molecole già designate come farmaco orfano", ovvero medicinali per la cura di queste patologie. E la ricerca cresce: in cinque anni le sperimentazioni cliniche sono triplicate. Lo spiega Sergio Dompè, presidente di Farmindustria, intervenuto oggi a Roma in occasione dell'incontro "Rari ma uguali", organizzato dalla Fondazione Luca Barbareschi onlus.L'evento, a due giorni dalla Giornata delle malattie rare che si celebra lunedì, è sostenuto dalla stessa Farmindustria.I progetti di ricerca in corso riguardano in particolare la cura delle patologie oncologiche (48%), del sangue e degli organi emopoietici, come midollo osseo e organi linfatici (14%), metaboliche e dell'apparato digerente (10%).Dompè si appella al senso di unità per vincere la sfida. "Le imprese del farmaco - spiega - in questi anni hanno lavorato con associazioni mediche, di pazienti e istituzioni. Bisogna continuare così perché i buoni risultati non mancano visto che in cinque anni le sperimentazioni cliniche sono triplicate. Nel 2004, secondo dati dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) erano 17 e nel 2009 - conclude - siamo passati a 63".
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