Paolo Arena, esponente della Dc di Catania, ucciso a 56 anni dalla mafia nel 1991

Blitz antimafia nel Catanese contro il clan dei "Tuppi", operante nei Comuni di Misterbianco e Motta Sant'Anastasia e confederato con la famiglia mafiosa dei Mazzei, storicamente affiliata a Cosa Nostra. Ventisei le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Catania su richiesta dalla Dda ed eseguite da 200 carabinieri tra il capoluogo etneo e Reggio Calabria.

Le accuse: associazione mafiosa, omicidio, estorsione, furto, ricettazione e riciclaggio, detenzione di arma clandestina e corruzione con l'aggravante del metodo mafioso. Arrestati anche, a 28 anni di distanza, i responsabili dell'omicidio del consigliere comunale e vicesindaco Paolo Arena, esponente di spicco della Dc etnea ucciso davanti al municipio di Misterbianco a colpi di fucile il 28 settembre 1991. Si tratta di uno dei delitti commessi durante la guerra di mafia degli anni '80 e '90 fra il clan dei "Tuppi" e la cosca di Giuseppe Pulvirenti detto "u Malpassotu". Sequestrati inoltre conti correnti, beni immobili e attività commerciali per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro.