lunedì 30 luglio 2012
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​Tragico mese di luglio per le carceri italiane: 6 detenuti impiccati, 3 poliziotti penitenziari suicidi con la pistola di ordinanza, 1 internato nell'Opg di Aversa ucciso dal compagno di cella (gli ha dato fuoco con la bombola del gas), 1 detenuto morto nel carcere di Siracusa dopo 25 giorni di digiuno, 1 internato nell'Opg di Barcellona Pozzo di Gotto asfissiato con il gas, altri 5 carcerati deceduti per non meglio precisate "cause naturali". È il bilancio mensile più "pesante" da quando è iniziato il Dossier "Morire di carcere" di Ristretti Orizzonti, nell'anno 2000. Per quanto riguarda il 2012, il totale delle morti tra i detenuti sale a 93 (33 per suicidio), mentre nella polizia penitenziaria si sono registrati 7 suicidi, tra cui quello di un ispettore capo. L'ultimo suicidio registrato è avvenuto a Borgo San Nicola (Lecce). L'uomo, 52enne, napoletano, ha sbarrato la porta con le brandine dei letti a castello e ha usato un lenzuolo, mentre gli altri erano in cortile per l'ora d'aria. Inutili i soccorsi di agenti e 118. L'hanno trovato senza vita gli agenti di polizia penitenziaria di Lecce, nella sua cella. Con il lenzuolo annodato alla finestra, e attorcigliato al collo, s'è lasciato andare, contrapponendosi alla propria branda, fino a soffocare. Sul posto è intervenuto personale sanitario del 118, che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Il cadavere è stato trasportato presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, su disposizione dell'autorità giudiziaria. Sembra che non ci sia davvero pace, per una delle strutture penitenziarie più affollate d'Italia, in cui i problemi si accavallano, fino a generare una situazione calda e difficile da contenere, da sempre messa in rilievo dai sindacati di categoria. Un terreno minato, fra agenti aggrediti, risse, tentativi di suicidi bloccati in extremis e altri riusciti, e poi, scioperi della fame, con qualche caso sfociato in tragedia, come di recente, per un detenuto extracomunitario, e persino ingresso di stupefacenti, con diversi arresti operati nel tempo.
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