giovedì 20 giugno 2013
​«Non credo ci saranno conseguenze da vicende esterne, anche di natura giudiziaria», ha spiegato il presidente del Consiglio nell'incontro con i giornalisti della Stampa estera a proposito di ripercussioni della sentenza della Consulta sul caso Mediaset. Biancofiore: ricorrerrò alla Corte di giustizia europea per un giusto processo a Berlusconi.
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La Consulta respinge il ricorso di Berlusconi sul legittimo impedimento
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​"Ci sono le condizioni per fare cose positive e approvare il programma sul quale il Parlamento mi ha dato la fiducia". Enrico Letta spende parole di fiducia e nel suo incontro a tutto campo con i giornalisti della Stampa estera guarda avanti senza vedere troppe nuvole all'orizzonte. "Le cose stanno andando bene" e ci sono "tutte le condizioni per approvare il programma che ha avuto la fiducia del Parlamento", garantisce il presidente del Consiglio. Certo, c'è anche quello che accade intorno a Palazzo Chigi a influire sulla sua navigazione ma "vedo il governo stabile e concentrato sui suoi obiettivi. Non credo ci saranno conseguenze da vicende esterne, anche di natura giudiziaria", spiega a proposito di ripercussioni della sentenza della Consulta sul caso Mediaset.Intanto, garantisce, "non sento sofferenza in quello che sto facendo, sento molta attesa e impegno. Vivo questa esperienza, giorno per giorno, con grande determinazione. Se ogni tanto non sorrido è perché caratterialmente sono così, ma in privato sorrido molto. Ci saranno occasioni - assicura - per sorridere". "La sensazione e il sentimento di partenza è che a 50 giorni dall'inizio di questo impegno, anche se a me sembra una vita - aggiunge - le cose stanno andando bene, come mi aspettavo e come speravo". Insomma, "sento che c'è energia positiva che si sta liberando".Uno dei punti caldi resta quello della legge elettorale. "Votare con questa ci riporterebbe, come nel Gioco dell'oca, alla casella di partenza: è molto meglio lavorare per ottenere risultati sul rilancio economico e contemporaneamente fare la riforma costituzionale e della legge elettorale", ribadisce Letta. Il presidente del Consiglio ha anche ripetuto che "sarà possibile arrivare ad una nuova legge elettorale in 18 mesi. Questo è il tempo che ci siamo dati". "Non vedo elezioni anticipate a breve. Non mi sembra che ci sia questa situazione", garantisce.Echi della decisione della Consulta continuano, comunque, ad arrivare dal Pdl. Michaela Biancofiore ritiene che "ieri è venuto meno il principio cardine della democrazia, ovvero la leale collaborazione tra poteri" e anticipa che "farò ricorso personale, se il Presidente mi darà il via libera, alla Corte dei diritti e di giustizia europea affinché possa avere un giusto processo".
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