sabato 16 maggio 2009
All'origine del folle rogo una lite tra amanti che vivevano nello stesso condominio. La donna e la nipotina di 5 morte intossicate. Il nonno ha tentato la fuga lanciandosi dalla finestra: salvato da lacuni pachistani con delle reti, ora è ricoverato in gravissime condizioni.
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Una donna di circa 50 anni e la nipotina di 5 sono morte stanotte in un incendio divampato in un piccolo appartamento di una palazzina che si affaccia sulla passeggiata di Lerici (La Spezia). A quanto appreso il nonno della bimba ha tentato la fuga lanciandosi dalla finestra e ora si trova ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di La Spezia. Da una prima ricostruzione verso le 3,30 è scoppiato l'incendio provocato dal gesto inconsulto di un condomino, che aveva litigato con la sua compagna. L'incendio si è propagato fino al terzo piano dove si trovavano le vittime. La nonna e la nipotina si sono rifugiate in bagno e sono morte intossicate dal fumo, mentre il nonno è stato soccorso da alcuni pachistani, che abitano al pian terreno, che con delle reti hanno fatto in modo che la caduta non risultasse fatale, ma le ferite comunque sono risultate molto gravi. Il piromane è stato fermato dalla polizia e dovrà rispondere di incendio doloso e provocato omicidio. Si tratta di Matteo Acerbi, 43 anni, già noto alle forze dell'ordine, che pare abbia compiuto il gesto per un dispetto nei confronti di una donna con la quale aveva una relazione e che abitava nello stesso stabile dove è avvenuta la tragedia. Il sindaco di Lerici, Emanuele Fresco, ha proclamato il lutto cittadino e perciò sono state revocate le manifestazioni programmate per la giornata odierna, una regata di vela e la notte bianca. Sono in corso le verifiche sullo stabile e al momento cinque persone risultano senza tetto.
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