mercoledì 26 agosto 2009
I presidenti dei senatori e dei deputati leghisti smentiscono il quotidiano La Padania, che oggi minaccia la revisione dei Patti Lateranensi dopo le dure polemiche sulle politiche per gli immigrati. Il ministro Frattini: «Vivo la situazione con imbarazzo. Comunque l'Italia è il paese che ha salvato più vite in mare».
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"La Lega non ha alcuna intenzione di modificare il Concordato che così com'è va bene". Lo affermano in una nota congiunta Fabrizio Bricolo, presidente dei senatori della Lega, e  Roberto Cota, presidente dei deputati del Carroccio, a proposito dell'articolo pubblicato dalla Padania sui rapporti tra Lega e Chiesa Cattolica."Con riferimento all'articolo pubblicato oggi dalla Padania a firma di Stefano Galli - dicono i due leghisti - viste le strumentalizzazioni che sono seguite, intendiamo affermare quanto segue: 'L'articolo è stato scritto da un editorialista esterno ed esprime le sue opinioni personalì. Lo diciamo chiaramente: 'La Lega non ha alcuna intenzione di modificare il Concordato che così com'è va bene ". "Ricordiamo - aggiungono Bricolo e Cota - che per quanto ci riguarda non c'è alcuno scontro con la Chiesa Cattolica, anche se alcune personalità come monsignor Marchetto hanno fatto dichiarazioni contro l'operato di questo governo che noi non condividiamo". "Alle opposizioni - concludono i due parlamentari della Lega - rispondiamo che i problemi con la Chiesa li hanno loro, visto che sono i primi nel Parlamento a battersi per la pillola abortiva, i matrimoni gay e l'eutanasia".Il numero odierno della Padania ospita un articolo di commento sui rapporti tra Stato italiano e Chiesa, in cui si respingono le accuse mosse da alcuni prelati circa la gestione dell’immigrazione clandestina da parte del governo e ci si domanda se non sia necessario “inserire nell’agenda delle riforme anche una revisione di Concordato e Patti Lateranensi”. L’estensore del pezzo, in particolare, valuta la polemica tra il ministro Calderoli e monsignor Antonio Maria Vegliò come “l’ultimo episodio di una lunga serie di ingerenze ideologiche e squisitamente politiche da parte di uomini delle gerarchie ecclesiastiche nelle faccende di uno Stato che, fino a prova contraria, è laico”. Frattini: Provo imbarazzo. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri Franco Frattini ammette: "Ho vissuto questa situazione da cattolico con qualche dispiacere e qualche imbarazzo. Mal'Italia, e lo dimostreremo con i fatti, è il paese che ha salvato il maggior numero di vite umane in mare. Abbiamo operato con i fatti proprio nel senso voluto dal Vaticano", conclude."Anche io trovo fuori luogo l'attacco della Lega alla Chiesa, ma non è giusto ricambiare sparando sulla Lega o teorizzando altre formule di governo. È tempo di riconoscere che senza la Lega l'Italia è ingovernabile" dichiara il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi. E il cattolico vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (Pdl) invita "nuovamente gli amici della Lega ad abbassare i toni e ad evitare inutili polemiche".
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