mercoledì 20 dicembre 2023
Con la Filarmonica in scena quattro serate benefiche. I fondi raccolti saranno devoluti ad altrettanti enti di volontariato Anteprima il 17 marzo e un evento per la Giornata della Memoria
La presentazione dell'iniziativa

La presentazione dell'iniziativa - Fotogramma

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Qualità della proposta artistica e attenzione alla dimensione sociale: sono queste le due caratteristiche su cui si poggia la tredicesima edizione del progetto “Prove Aperte” della Filarmonica della Scala. La qualità artistica è tutta nelle mani dei direttori d’orchestra che per cinque serate accompagneranno il pubblico in sala in un viaggio fra Mozart, Strauss, Haydn e molti altri. La dimensione sociale è la seconda costola di questa iniziativa, ma è quella fondante: il ricavato dei biglietti venduti per assistere agli spettacoli sarà devoluto a quattro associazioni, legate fra loro dal tema scelto per quest’anno, ossia il contrasto alla povertà educativa.
Si comincia domenica 7 aprile 2024 con il direttore Myung-Whun Chung e la Fondazione Don Gino Rigoldi: i fondi raccolti saranno utilizzati per il progetto “Soul: Supporto allo studio, Orientamento Universitario e Lavoro”, che aiuterà circa cento ragazzi fra i 16 e i 19 anni di istituti scolastici e centri di aggregazione situati in zone periferiche.
La seconda serata sarà domenica 12 maggio. Sotto la direzione di Riccardo Chailly, gli spettatori aiuteranno l’Associazione Mercurio nel suo progetto “La Palestra delle Emozioni”. Il percorso coinvolge 350 ragazzi delle medie e mira ad alleviare un disagio psico-emotivo sempre più dilagante.
Dopo l’estate ci sarà il terzo appuntamento, previsto per domenica 6 ottobre. Nella serata diretta da Giovanni Sollima, i biglietti venduti sosterranno l’Orchestra Giovanile Pepita dell’Associazione Children in Crisis Italy, un laboratorio gratuito che permette a tanti ragazzi in difficoltà di imparare a suonare uno strumento.
L’ultimo appuntamento sarà domenica 3 novembre con il direttore Fabio Luisi. A venire coinvolta è la Comunità del Giambellino, che dal 1979 si occupa delle fragilità del territorio. Con il progetto “Percorsi inconsueti al Giambellino”, i ragazzi del quartiere saranno coinvolti in esperienze culturali come laboratori e uscite, a cui difficilmente parteciperebbero.
Le quattro serate saranno inaugurate da un’anteprima diretta da Matthias Pintscher domenica 17 marzo a cui saranno invitate le fasce di popolazione che a fatica prendono parte alla vita culturale della città. Altra occasione straordinaria sarà una Prova Aperta diretta da Daniel Barenboim a favore dell’Associazione Figli della Shoah: appuntamento per sabato 27 gennaio presso il Conservatorio Giuseppe Verdi.
In questi anni è stato raccolto oltre 1 milione e mezzo di euro, che ha aiutato 49 enti, grazie alla solidarietà di 118mila spettatori. I carnet sono già disponibili, i biglietti lo saranno dal 20 febbraio al sito aragorn.vivaticket.it.
Da quest’anno si aggiunge alle serate anche “Giro di Prova”, un ciclo di lezioni e concerti dedicati ai ragazzi coinvolti nei progetti dei quattro enti.

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