venerdì 21 novembre 2014
​Ai domiciliari 12 medici tra cui due primari, 5 informatori scientifici e un dirigente d'azienda di alimenti per l'infanzia. L'accusa: corrotti con viaggi e regali. La Federazione italiana pediatri: grave sconcerto.
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Dalle prime ore di stamane i Carabinieri dei Nas con i colleghi dell'Arma territoriale hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 12 pediatri, tra cui due primari (professionisti in vista per i quali era più facile convincere le neo mamme in dimissione ad utilizzare latte artificiale per l'alimentazione dei propri bambini), 5 informatori scientifici e un dirigente d'azienda di alimenti per l'infanzia per corruzione nonchè 26 decreti di perquisizioni in Toscana, Lombardia, Marche e Liguria. Secondo le indagini i medici inducevano le mamme a utilizzare latte artificiale di note ditte al posto del latte materno. La corruzione consisterebbe in "regali" che sarebbero serviti perchè i medici inducessero le mamme ad usare latte in polvere anziché quello materno, con un giro di mazzette per centinaia di migliaia di euro utilizzati per pagare i "regali" ai medici (smartphone, computer, condizionatori, televisori) e viaggi in rinomate mete turistiche (Sharm el Sheik, India, Stati Uniti, Parigi, Londra, Istanbul e Crociere nel Mediterraneo e nord Europa). L'indagine è iniziata nel 2013, condotta dai carabinieri del Nas di Livorno, coordinati dalla Procura di Pisa, con il sostituto procuratore Giovanni Porpora titolare dell'inchiesta, nell'ambito della commercializzazione di latte artificiale per l'infanzia. Da quanto emerso, gli informatori scientifici dei noti marchi prendevano contatti con i pediatri per 'sollecitarli' a prescrivere latte artificiale ai neonati, contravvenendo così agli unanimi pareri scientifici sulla necessità di promuovere l'uso del latte materno. Grazie, poi, alla compiacenza di alcune agenzie di viaggio che fatturavano false spese per la partecipazione dei medici a congressi e corsi di aggiornamento anche internazionali, facevano ottenere un 'buono' al singolo pediatra che lo utilizzava per pagare viaggi di piacere per sé e i propri familiari, spesso e volentieri crociere in mete esotiche.La Federazione pediatri: grave sconcerto. La notizia dell'operazione dei Nas di Lvorno ha destato "grave preoccupazione e sconcerto" nella Federazione Italiana Medici Pediatri. "Da sempre - afferma il Presidente della FIMP Giampietro Chiamenti - siamo impegnati a promuovere e sostenere l'allattamento al seno come prima pratica da seguire per la nutrizione del bambino fin dai primi giorni di vita. Il latte materno è l'alimento ideale per il lattante perché perfettamente bilanciato e in grado di fornire tutti gli elementi nutritivi nelle giuste proporzioni. Inoltre l'allattamento al seno è un fattore favorente lo sviluppo delle interazioni positive tra mamma e bambino, che oggi sappiamo essere alla base dello sviluppo relazionale ed emotivo." "All'atto delle dimissione dal punto nascita - si legge in una nota - la percentuale di bambini che assume latte materno è altissima, circa il 70% assume ancora il latte materno a tre mesi, molto spesso insieme a liquidi (tisane o succhi di frutta)". "Non possiamo che prendere le distanze da comportamenti di singoli medici che - conclude Chiamenti - tendono a disincentivare la pratica dell'allattamento al seno perché ciò significa rinunciare a un nutriente importantissimo per lo sviluppo psico-fisico del bambino"
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