mercoledì 23 ottobre 2019
Formazione e memoria: la bella iniziativa dell'Istituto J.C. Maxwell di Milano. Venerdì l'inaugurazione dell'installazione
 Restaurato dagli studenti, l'Aermacchi torna a vivere
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Restaurare un aereo storico per restituirlo alla comunità e contribuire a mantenere viva la memoria di un Paese, è già di per sè un’iniziativa meritoria. Se poi a portarla a termine sono dei giovani studenti, utilizzando i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola e Lavoro), il fatto diventa ancora più interessante. È successo a Milano, dove l’Istituto J.C. Maxwell di via don Giovanni Calabria 2, ha promosso una collaborazione con l’Aeronautica Militare e l’Associazione Arma Aeronautica per il restauro di un Aermacchi MB326, di proprietà dell’Aeronautica Militare e in concessione temporanea all’Istituto, affinché gli studenti potessero maturare le competenze specifiche dell’indirizzo, quali “integrare le conoscenze tecniche specifiche relative alla struttura del velivolo” e “operare nel rispetto delle norme di sicurezza”.

Prodotto dalla Aermacchi di Varese nel 1957 e progettato dall’ingegner Ermanno Bazzocchi, l’MB326 è stato uno dei più acclamati successi industriali italiani del dopoguerra essendo stato prodotto in più di 600 unità e venduto in più di cinquanta nazioni. Una trentina di ragazzi dell’Istituto J.C. Maxwell, scuola superiore di Milano con l’indirizzo di studio Trasporti e Logistica, opzione Conduzione del mezzo aereo, hanno curato l’impostazione del cantiere (posizionamento attrezzature e macchinari) presso l’Istituto e lo smontaggio velivolo per il successivo trasporto presso l’Hangar 2 - S. Damiano, Piacenza, messo a disposizione dall’Aeronautica per le operazioni di restauro.

Due gruppi di studenti si sono poi recati a turno presso la base, dove hanno seguito ogni giorno il briefing da parte dell’AM e dei tutor riguardo le operazioni da svolgere presso il cantiere e l’hangar e hanno collaborato alle fasi meno pericolose dei lavori di restauro che sono stati completati nella prima decade di ottobre, con il trasporto e il posizionamento del velivolo davanti all’Istituto dove dopodomani, venerdì 25 ottobre, è prevista l’inaugurazione dell’installazione aperta al pubblico, con la presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Onorevole Simona Malpezzi, del Generale di D.A. Silvano Frigerio, Comandante della I Regione Aerea di Milano, dell’Ing. Roberto Maviglia Consigliere delegato di Città Metropolitana, della presidente del Municipio 3, Caterina Antola.

“La scelta di rinnovarne l’aspetto e di migliorarne il posizionamento dell'aereo – spiega una nota dell’Istituto J.C. Maxwell – è stata dettata dalla voglia di celebrare l’incontro tra industria e formazione, come metafora del mondo contemporaneo che chiede alla scuola sempre maggior competenza e porta il mondo del lavoro a investire le proprie risorse in un affiancamento sempre più importante ed efficace. Il restauro si è concluso con l’esposizione del MB326 all’esterno dell’edificio scolastico, riqualificando la percezione dell’Istituto stesso, nonché il contesto territoriale del Municipio 3 in cui è inserito”.

Il progetto è stato presentato al concorso interscolastico “Storie di alternanza”, promosso dalla Camera di Commercio e da Unioncamere e il 4 giugno scorso, l’Istituto è stato premiato con una menzione speciale, che ha riconosciuto l’originalità dell’attività realizzata e la particolare pertinenza della stessa all’indirizzo della scuola.

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