lunedì 25 ottobre 2010
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«Esaminerò le informazioni del sito, ma si tratta di episodi molto precedenti al mio incarico. Non mi sembrano emergere novità sostanziali che facciano cambiare il giudizio lusinghiero sui nostri militari». È il commento del ministro della Difesa Ignazio La Russa sulle ultime rivelazioni del sito Wikileaks in merito alla guerra in Iraq. «La trasparenza - ha aggiunto La Russa - è il punto principale del cambiamento che potevo attuare. Non perchè i ministri che mi hanno preceduto, in particolare il ministro Parisi, non volessero trasparenza, ma sono modificate le condizioni. Il governo Berlusconi al proprio interno non ha forze che contrastano la presenza militare nelle missioni. Il governo Prodi invece aveva nella sua maggioranza un numero decisivo per il mantenimento del governo, che voleva il ritiro dalle missioni. Era inevitabile - conclude - che quel governo non dico non usasse trasparenza, ma tenesse sotto traccia alcuni elementi della reale situazione in Afghanistan».LA VICENDA MARRACINOIl parà della Folgore Salvatore Marracino è morto durante un'attività addestrativa in Iraq, il 15 marzo 2005, per un colpo partito accidentalmente mentre tentava di sbloccare l'arma che egli stesso stava maneggiando e che si era inceppata; non vi sono state responsabilità colpose di altri militari. Sono questi i risultati dell'inchiesta aperta dalla magistratura dopo il fatto: lo ha confermato il procuratore militare di Roma, Marco De Paolis.
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