giovedì 19 maggio 2016
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Bergamo. Ergastolo con isolamento. È la richiesta del pm di Bergamo, Letizia Ruggeri, per la condanna di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello accusato dell’omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra, Yara Gambirasio. Oltre al carcere a vita il magistrato ha chiesto anche 6 mesi di isolamento. Le accuse nei confronti del muratore sono di omicidio volontario pluriaggravato e calunnia ai danni di un collega di lavoro. Nella sua requisitoria Ruggeri, pur spiegando che non è possibile stabilirlo con certezza, ha detto che «l’incontro fatale» con l’imputato Bossetti «non è accaduto davanti alla palestra » da cui Yara scomparve, ma nei pressi dell’abitazione della ragazza in via Morlotti oppure in via Rampinelli, due strade che la tredicenne avrebbe dovuto necessariamente percorrere per tornare a casa. Il pm ha cercato, inoltre, di smontare la difesa sui video delle telecamere di sorveglianza della zona e sulle fibre trovate sul corpo della vittima «identificabili con probabilità» con quelle rinvenute sui sedili del mezzo del muratore.
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