giovedì 25 maggio 2023
La persona trans, in stato d’alterazione, urlava di avere l’Aids davanti a una scuola. Bloccata dagli agenti di polizia locale, è stata presa a manganellate mentre era a terra. Sala: ora chiarezza
Un frame del pestaggio a Milano

Un frame del pestaggio a Milano - Fotogramma

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«Era piuttosto presto, saranno state le nove del mattino ed ero in biblioteca a studiare, al primo piano (il video del pestaggio è stato girato al piano di sopra della stessa biblioteca); abbiamo sentito le urla e ci siamo affacciate», ricorda Maddalena, studentessa 20enne della Bocconi di Milano, che ha visto la 41enne bloccata e presa a manganellate mentre era a terra da un agente della polizia Locale di Milano.

Il procuratore di Milano Marcello Viola e l’aggiunto Siciliano hanno deciso di contestare l’ipotesi di reato di lesioni con l’aggravante di «aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio», mentre il sindaco Giuseppe Sala ha chiesto al comando della Polizia Locale una relazione.

L’Università Bocconi di Milano contatterà i testimoni, a partire dallo studente che ha filmato la scena virale su Internet con i quattro agenti che infieriscono su una transessuale brasiliana (dalle stesse immagini emergerebbero comportamenti differenti all’interno della stessa pattuglia) e le voci scioccate degli studenti in sottofondo: «Sono pazzi!».

A manganellare era un agente in particolare, (che l’avrebbe presa anche a calci insieme a un altro vigile): un colpo al braccio, uno alla testa, entrambi inferti di spalle rispetto a una persona seduta a terra. Poi un terzo colpo al costato, dopo che nel frattempo era stata accecata con lo spray e si teneva le mani al volto: infine un ultimo colpo in testa mentre era trattenuta a terra da un altro agente che la ammanettava. «L’ho vista indietreggiare verso l’aiuola, tra due motorini parcheggiati in via Sarfatti. - prosegue la sua testimonianza Maddalena -. I vigili l’hanno accerchiata, uno è arrivato da dietro, dalla strada, e l’ha colpita. Lei a quel punto ha capito e ha fatto segno per dire basta, però continuava anche a urlare qualcosa, onestamente non abbiamo capito cosa. Lei era seduta, l’hanno buttata a terra per ammanettarla e un agente, sempre lo stesso l’ha colpita ancora, finché i colleghi lo hanno fermato».

Secondo la ricostruzione della Polizia Locale la persona bloccata è una transessuale brasiliana senza permesso di soggiorno e con precedenti (denunciata ieri per resistenza a pubblico ufficiale).

Ieri mattina alle 8 era stata segnalata dai genitori del parco Trotter, in via Giacosa, in zona via Padova, circa sette chilometri a Nord rispetto alla Bocconi, perché girava seminuda e, in stato di alterazione, urlava di avere l’Aids davanti ai bambini delle elementari e ai loro genitori. Sul posto sono arrivate due pattuglie, la 41enne ha reagito sputando contro gli agenti e urlando di essere sieropositiva. La transessuale, sempre secondo la ricostruzione fornita da Daniele Vincini, sindacalista del Sulpl (sindacato di polizia Locale), si sarebbe scagliata anche contro gli operatori dell’Amsa (la municipalizzata di Milano che gestisce il servizio raccolta rifiuti) tentando di aggredirli mentre stavano pulendo la via.

Alla fine sono riusciti a caricarla in auto per portarla in via Custodi, dove si trova il comando Radiomobile della polizia Locale di Milano, a poca distanza dall’università. Anche in auto tuttavia la 41 enne ha continuato a dare in escandescenza prendendo a testate il vetro divisorio della pattuglia fino a svenire (o a fingere uno svenimento). I vigili hanno fermato l’auto in via Castelbarco, poco prima di arrivare a destinazione, e sono scesi a controllare e in quel momento lei ne ha approfittato per scappare. «Quando gli agenti hanno aperto la portiera ne ha colpito uno con un calcio allo sterno e l’altro agli arti inferiori (uno dei vigili ha riportato una prognosi di 15 giorni)», prosegue il suo racconto Vincini. «Siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario», ha concluso il sindacalista dei vigili. Più che le ricostruzioni in questa vicenda contano però le immagini di violenza gratuita. «Immagini gravissime - ha detto la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi, annunciando un’interrogazione parlamentare -. Siamo di nuovo di fronte a scene terribili che mostrano ancora una volta un accanimento, da parte di persone in divisa, contro soggetti più fragili», ha concluso.

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