sabato 20 aprile 2019
I due fratellini caduti dal balcone il 23 marzo. Il dolore dei genitori e della comunità metodista che ha organizzato momenti di preghiera e una raccolta di fondi per aiutare la famiglia
Nathan Chabwore, il padre dei bambini, fermato dalla polizia

Nathan Chabwore, il padre dei bambini, fermato dalla polizia

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Si sono svolti stamattina i funerali di Benjamin e David Chabwore, i fratellini di 14 e 11 anni precipitati dall’ottavo piano del palazzo in cui vivevano con la famiglia, nella zona Barca di Bologna, il 23 marzo scorso. A celebrare il rito è stato Michel Charbonnier, il pastore della Chiesa metodista di via Venezian assiduamente frequentata dalla famiglia, papà Heitz Nathan, mamma Lilian Dadda, i due figli più piccoli e anche Benjamin e David, che nella comunità avevano molti amici e un importante punto di riferimento. «La cosa più difficile è stata trovare il modo giusto per spiegare agli altri bambini, che con loro frequentavano la scuola domenicale e le funzioni, cosa era accaduto ai loro amici» spiega il pastore. «Questi genitori passano le giornate ad arrovellarsi sulle cause della disgrazia, speriamo che possano presto trovare la pace».

La Chiesa metodista bolognese ha organizzato momenti di preghiera e di condivisione con la famiglia, avviando una raccolta fondi per far fronte alle spese del funerale e del viaggio: le salme saranno sepolte in Kenya, Paese d’origine dei Chabwore. Le manifestazioni di solidarietà sono state tante, «anche ecumeniche: l’arcivescovo Zuppi ci ha fatto sentire molto concretamente la sua vicinanza, si sta interessando per trovare una diversa soluzione abitativa per la famiglia. Era già in programma, ma ora è diventato urgente. Vedere ogni giorno quel balcone è straziante per loro». Alla raccolta fondi può contribuire chiunque, da qualsiasi parte d’Italia, con un bonifico (l’iban è IT89N0200802435000104296218, intestato alla chiesa Metodista di Bologna e Modena, indicando come causale “Nathan e Lilian”). La comunità africana non ha fatto mancare l’affetto ai genitori, mentre l’Istituto Croce di Casalecchio, frequentato da Benjamin e David, ha intenzione di dedicare loro un’aula della scuola e di organizzare un torneo sportivo in memoria. I compagni di classe dei due bambini hanno scritto un libro di ricordi su di loro, raccontandone la quotidianità prima della tragedia, nella speranza che leggerlo possa alleviare il dolore dei familiari.

Sulla morte dei due bambini la procura di Bologna ha aperto un fascicolo, come era inevitabile: il padre dei bambini è indagato per istigazione al suicidio, ma si tratterebbe di un "atto tecnico" per consentire ai periti di parte di accedere ai risultati dell'autopsia e di altri esami. La dinamica e le circostanze del tragico evento fanno pensare, per ora, solo a una disgrazia.




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