lunedì 12 febbraio 2024
La terribile vicenda dell'uomo che ha sterminato la sua famiglia, che considerava posseduta dal demonio, è legata a una grave fragilità psichica. Ma l'esorcismo, per la Chiesa, è ben altro
L'abitazione in cui si è consumata la strage compiuta da Giovanni Barreca, che ha torturato e ucciso moglie e due figli

L'abitazione in cui si è consumata la strage compiuta da Giovanni Barreca, che ha torturato e ucciso moglie e due figli - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Ossessionati da Satana, in preda a deliri mistici, invasati. «Abbiamo fatto solo del bene» avrebbero detto agli investigatori durante l'interrogatorio fiume di domenica scorsa. Nessun pentimento, nessun tentativo di rinnegare i tre atroci delitti commessi, dunque. Giovanni Barreca e i suoi complici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, rivendicano il folle gesto compiuto. Dietro l'uccisione della moglie di Barreca, Antonella Salamone, di 42 anni, e dei figli Kevin ed Emanuel, di 15 e 5 anni, pianificata dai tempo, a quanto pare, nei minimi particolari, ci sarebbe stato il tentativo di liberare la casa dell'uomo dal demonio. E una setta. Sarebbe stato Barreca stesso a contattare la coppia, conosciuta durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica, poi frequentata in privato, e a chiedere di essere aiutato a liberarsi dalla presenza di Satana che si era impossessato della donna e dei due ragazzini. L'uomo, per motivi ancora non chiari, ha risparmiato la terza figlia 17enne, trovata nella casa dell'orrore illesa e sotto choc. E Fina e Carandente, che nei loro profili social pieni di post a sfondo religioso, sfogano tutto il loro fanatismo, avrebbero accettato. Una condivisione non solo psicologica la loro. I due avrebbero, infatti, partecipato materialmente ai tre delitti che, col passare delle ore, si rivelano sempre più macabri. La Salamone sarebbe stata uccisa per prima, forse dieci giorni fa. Difficile anche per i medici legali che dovranno eseguire l'autopsia chiarire come sia stata assassinata e l'esatta data della morte. Della vittima sono stati trovati solo pochi resti carbonizzati. Accanto alle spoglie, sotterrate sotto pochi centimetri di terra ad Altavilla Milicia, paese della famiglia, c'erano vestiti e suppellettili della donna, elementi che fanno pensare a un vero proprio rituale esoterico. I tre avrebbero voluto purificare il corpo e gli oggetti col fuoco. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, basate anche sulla confessione di Barreca e sul racconto della figlia 17enne, poi sarebbe toccato ai fratellini che prima di essere soffocati sarebbero stati sottoposti a sevizie. Sui corpi sono stati trovati lividi e ferite. Quando Barreca, sabato notte, ha chiamato i carabinieri confessando gli omicidi, i militari sono corsi nell'abitazione e hanno trovato Kevin ed Emanuel morti. Non c'era più nulla da fare.

Innanzitutto, la chiarezza. Il tragico evento di cronaca consumatosi alle porte di Palermo non ha niente a che vedere con gli esorcismi. «L’esorcismo ha una sua caratterizzazione molto definita – spiega fra’ Mauro Billetta, esorcista dell’arcidiocesi di Palermo e psicoterapeuta –. Si tratta di un sacramentale esercitato a nome della Chiesa tutta, da un sacerdote nominato dal vescovo, all’interno di un rituale». Alla base della vicenda sembra invece esserci una grande fragilità. Situazione che si registra spesso in eventi legati a presenze demoniache o presunte tali. Non a caso all’impegno del sacerdote esorcista va affiancata una figura medica. «Certo – prosegue Billetta, frate cappuccino, si fa una diagnosi previa per capire se ci sia un fatto di ordine psichico o di natura organica perché alcune patologie cardiache e neurologiche possono presentare dei sintomi capaci di confondere. Noi lavoriamo in équipe di cui fanno parte anche uno psichiatra, uno psicoterapeuta, un criminologo». Professionalità necessarie soprattutto nei casi più complessi. «Molte persone che vengono da noi hanno storie di sofferenza parecchio gravi. Riuscire a fare una diagnosi corretta permette loro di orientarsi, di andare dallo specialista di turno».

Il problema è ben noto a livello locale. La Sicilia è infatti, al momento è l’unica realtà italiana a vantare un Servizio regionale di pastorale esorcistica. «Questo grazie all’esperienza di padre Matteo La Grua che già nella seconda metà del secolo scorso lavorava in équipe. Poi fra’ Benigno l’attuale direttore del Servizio ha pensato di far sì che gli esorcisti delle varie diocesi siciliane potessero coordinarsi, confrontarsi e avere dei percorsi di aggiornamento comuni. Nel nostro ministero è molto importante scambiarsi le esperienze. Inoltre, la presenza in Sicilia, a Cefalù, di Aleister Crowley (noto occultista inglese vissuto dal 1875 al 1947 a suo tempo detto l’uomo più malvagio del mondo ndr) ha portato alla creazione di gruppi esoterici più o meno organizzati. Ma è la stessa condizione di altre regioni come il Piemonte».

Nella vicenda di Altavilla molti hanno messo sotto accusa la cassa di risonanza offerta dai social. «Rispetto al secolo scorso, il web permette di entrare più facilmente in contatto con satanisti e gruppi esoterici prima circondati da una forma di segretezza per cui accedervi necessitava tutta una trafila. Per quanto riguarda la vicenda in sé, da quello che si legge, ci troviamo di fronte a una turba psichica grave, c’è un delirio di pensiero. E il fatto che siano coinvolte più persone rende i fatti ancora più complessi. Sicuramente i gruppi a conduzione settaria fanno sì che gli adepti vengano assogettati attraverso metodiche specifiche, in primis quella che chiamiamo “bombardamento d’amore” cioè un calore emotivo che fa sentire la persona accolta, riconosciuta, per così dire “nuova”. Di lì in poi si segue una metodica ben strutturata per arrivare a un assogettamento sempre più forte fino a rompere i legami con i familiari e in generale con chi potrebbe ricondurre queste persone alla realtà. A quel punto, trovandosi isolati, il pensiero del gruppo finisce per diventare totalmente il proprio».

Sullo sfondo resta una domanda: se cioè la minore partecipazione alla vita della Chiesa, si accompagni a una maggiore attenzione all’occultismo. «L’essere umano è religioso – conclude fra’ Billetta –, deve credere in qualcosa. Quando metti da parte Dio o comunque rispondi a una cultura egoica, che è propria del consumismo dei nostri giorni e orienta all’idolatria del proprio io, vieni spinto a cercare potere, successo. E allora la persona andrà alla ricerca dell’esoterico, si costruirà un Dio su misura arrivando a un’illusione di straordinarietà che lo può portare anche all’occultismo o a pratiche esoteriche».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: