lunedì 28 febbraio 2011
Alla fine del 2009 i cittadini stranieri residenti in Italia sono 4 milioni e 235 mila, pari a circa il 7% della popolazione totale; le famiglie in cui è presente almeno uno straniero ammontano invece a 2 milioni e 74 mila (8,3%). A renderlo noto è l'Istat riferendo i risultati della rilevazione compiuta poco più di un anno fa.
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Alla fine del 2009 i cittadini stranieri residenti in Italia sono 4 milioni e 235 mila, pari a circa il 7% della popolazione totale; le famiglie in cui è presente almeno uno straniero ammontano invece a 2 milioni e 74 mila (8,3%). A renderlo noto è l'Istat riferendo i risultati della rilevazione compiuta poco più di un anno fa.La quota di famiglie miste (composte sia da italiani, sia da stranieri) sul totale di quelle con stranieri - considerato un un indicatore del grado di integrazione nella comunità autoctona -  è pari al 22,6%, cioè quasi un quinto delle famiglie con stranieri.Le famiglie con stranieri risiedono prevalentemente nel Nord-ovest (32,9%), nel Centro (27,3%) e nel Nord-est (24,3%) e sono composte da individui più giovani rispetto alle famiglie di soli italiani (l'età media è di 30 anni, contro 43). Inoltre, sebbene la dimensione media di queste famiglie non sia molto diversa da quella delle famiglie di italiani (2,44 contro 2,38), si tratta più frequentemente di persone sole (35,5% contro 30,9%) e di famiglie composte da cinque componenti o più (9,1 per cento, contro 4,7 per cento).La maggioranza delle famiglie con stranieri vive in affitto o subaffitto (58,7% dei casi, contro il 16% delle famiglie composte solamente da italiani). Molto meno diffusa rispetto alle famiglie di italiani è la disponibilità di un'automobile (61,2%, contro 78,9%) e della lavastoviglie (22,8% e 42,3%).Inoltre le famiglie con stranieri si trovano più spesso in difficoltà nel far fronte alle spese quotidiane necessarie (ad esempio, il 28,1% non ha avuto i soldi per i vestiti necessari contro il 15,9% delle famiglie di italiani) e nell'incapacità di far fronte a spese impreviste di importo pari a 750 euro (64,9%, contro 31,4%).
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