martedì 24 maggio 2011
Al 31 dicembre 2010 risiedevano in Italia 60.626.442 persone, con un incremento di 286.114 unità (+0,5%) dovuto esclusivamente alle migrazioni dall'estero.
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Al 31 dicembre 2010 risiedevano in Italia 60.626.442 persone, con un incremento di 286.114 unità (+0,5%) dovuto esclusivamente alle migrazioni dall'estero. Più dei due terzi dell'incremento della popolazione si registra nelle regioni del Nord, mentre solo poco più di un decimo nel Mezzogiorno. È quanto rileva l'Istat nel bilancio demografico nazionale 2010.Il movimento naturale della popolazione è negativo. In particolare, sono nati quasi 7 mila bambini in meno rispetto all'anno precedente (si tratta di una riduzione pari a quella già registrata nel corso del 2009). Il movimento migratorio con l'estero nel 2010 ha fatto registrare un saldo positivo pari a +380 mila unità. Ogni mese del 2010 si sono iscritti in anagrafe circa 38 mila nuovi residenti provenienti dall'estero. Il movimento migratorio, sia interno sia dall'estero, è indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro. Le famiglie anagrafiche sono 25 milioni e 193 mila; il numero medio di componenti per famiglia è pari a 2,4 e stabile rispetto al 2009.
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