sabato 6 dicembre 2014
L'ipotesi di reato per l'ex presidente dello Ior Caloia e l’ex dg Scaletti è di peculato.
Caloia si dimette dalla Veneranda fabbrica del Duomo di Milano
EDITORIALE Un doppio dolore di Marco Tarquinio
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La magistratura vaticana ha aperto un’inchiesta su due ex dirigenti dello Ior e un avvocato, dopo una denuncia dello stesso Istituto per le Opere di Religione in merito a fatti avvenuti tra il 2001 e il 2008 ed emersi nel quadro del processo di verifica interna avviato dell'istituto all'inizio del 2013. I conti tenuti presso lo Ior dagli indagati, con l'ipotesi di peculato, sono stati posti sotto sequestro. Gli ex dirigenti risultano essere l’ex presidente dello Ior Angelo Caloia, e l’ex direttore generale Lelio Scaletti.  "Il promotore di giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha aperto una indagine nei confronti di due ex-dirigenti dello Ior per una ipotesi di peculato per operazioni immobiliari avvenute nel periodo 2001-2008", conferma il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ricordando che "l’indagine è estesa anche a un avvocato per concorso nei fatti". La denuncia, spiega Jean-Baptiste de Franssu, presidente del Consiglio di Sovrintendenza dello Ior, "sottolinea l’impegno dell’istituto favore della trasparenza e della tolleranza zero, anche in relazione a sospetti su fatti del passato. Siamo molto lieti che le autorità vaticane stiano agendo con risolutezza". Attualmente Angelo Caloia, economista con incarichi in diverse aziende e istituzioni importanti, è presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Lunedì 8 dicembre Caloia si è dimesso da presidente della Veneranda Fabbrica dell Duomo LEGGI
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