giovedì 30 giugno 2011
Alla Ma-Vib di Inzago, dove si producono motori elettrici per impianti di condizionamento, si riduce la produzione e il personale, licenziando però solo le donne "che così possono stare a casa a curare i bambini". Lo denuncia la Fiom, che sta seguendo la vertenza.
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Alla Ma-Vib di Inzago, dove si producono motori elettrici per impianti di condizionamento, si riduce la produzione e il personale, licenziando però solo le donne "che così possono stare a casa a curare i bambini". Lo denuncia la Fiom, che sta seguendo la vertenza.Secondo il sindacato la Ma-Vib ha 30 dipendenti in maggioranza operai, 12 uomini e 18 donne, e "l'azienda per fronteggiare un calo produttivo ha deciso prima di mettere in cassa integrazione per brevi periodi (senza accordo sindacale) le operaie (solo le donne) e, oggi, di annunciare il licenziamento tra i 10 e i 13 lavoratori scegliendoli rigorosamente di sesso femminile"."La motivazione della selezione dichiarata in sede Api - prosegue la Fiom - è davvero brillante: 'Licenziamo le donne così possono stare a casa curare i bambini e poi, comunque, quello che portano a casa è il secondo stipendiò. Al no ai licenziamenti si aggiunge l'indignazione per il becero, offensivo e discriminatorio atteggiamento dell'azienda", conclude il sindacato.
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