lunedì 20 gennaio 2025
Fa discutere la vicenda della ragazza ritrovata in un opificio cinese, fantasma per anni. Non avrebbe mai fatto la scuola. Sindacati e mediatori: mancano dati, ma i minori nei laboratori ci sono
Minori stranieri soli in Italia

Minori stranieri soli in Italia

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È possibile sparire nel nulla? Essere invisibili agli occhi dello Stato? Fa discutere la vicenda della ragazza di origini cinesi nata in Italia, senza mai risultare in un atto pubblico, ad eccezione dell’atto di nascita registrato a Rovigo. La ragazza, oggi maggiorenne, di fatto sarebbe stata un fantasma. Eppure in questi 18 anni, si è trasferita dal Veneto alla Lombardia, ed è passata da un laboratorio clandestino all'altro.

Fino a quando non è stata trovata dalla Polizia locale di un paese in provincia di Brescia, un anno fa, durante un blitz delle forze dell'ordine in uno scantinato trasformato in laboratorio tessile. Fino a quel giorno la ragazza non avrebbe mai avuto una vita fuori dagli spazi illegali delle sartorie clandestine. Mai andata dal medico, mai iscritta a scuola e mai finita, anche solo per degli esami, in ospedale.

Quanti sono i ragazzi in questa condizione? Non esiste una stima precisa. Anche sindacati e mediatori culturali, interpellati sul tema, ribadiscono di non avere dati concreti, sebbene la presenza di minori spesso senza documenti negli opifici, in particolare cinesi, non sia una novità. Sorprende però il dato dell’invisibilità.

In un rapporto pubblicato da Stefano Berti, per l’Università di Firenze, dopo la strage nella fabbrica Teresa Moda di Prato, si confermava nell’analizzare la situazione del pronto moda asiatico nel distretto toscano, che «alcuni lavoratori tengono con sé i figli, direttamente all’interno dei laboratori». Nessun censimento, però, tanto meno la sensazione che l’invisibilità dei minori sia condizione possibile o, addirittura, diffusa nelle Chinatown d’Italia.

La 18enne di origini asiatiche era stata individuata proprio in un laboratorio tessile clandestino, seguendo le indicazioni della madre che, via via, sceglieva per lavorare i laboratori di calze gestiti da connazionali. Negli stessi spazi donne e uomini cinesi lavoravano, mangiavano, dormivano, vivevano. Proprio per fare luce sul lavoro sommerso la Procura della Repubblica di Brescia da un anno sta lavorando per ricostruire gli spostamenti e le storie delle vite di quegli operai cinesi trovati nell'operazione congiunta di Polizia locale e Guardia di Finanza che ha portato alla scoperta.

Sullo sfondo restano i dati relativi agli under 18 introvabili, che ogni anno sono al centro di una relazione, quella del Commissario straordinario di governo per le persone scomparse. Sono state 11.694 le denunce di scomparsa nel primo semestre 2024, con 6.664 ritrovamenti. Resta però preponderante, in termini di valore assoluto, il numero di denunce tra i minori di 18 anni, soprattutto stranieri, con un’incidenza maggiore dei maschi rispetto alle femmine.

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