martedì 12 marzo 2013
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​«Ormai è un assedio a Silvio Berlusconi, condotto a colpi di iniziative giudiziarie inaudite. Siamo alla reinterpretazione dell’aforisma di Von Clausewitz: stavolta è l’attività giudiziaria, e non la guerra, la prosecuzione della politica con altri mezzi. Ma non consentiremo un tale supplizio». Il senatore del Pdl Maurizio Gasparri è di ritorno da Milano, dove ha preso parte alla manifestazione davanti al Palazzo di Giustizia.Un gesto eclatante...Siamo di fronte a una situazione intollerabile, che non si può ignorare. Pensiamo agli ultimi tre episodi: il mancato riconoscimento del legittimo impedimento ai parlamentari avvocati Ghedini e Longo, la visita fiscale a Berlusconi e la richiesta di giudizio immediato da parte della Procura di Napoli. Sono segnali gravissimi...Segnali di cosa?Del tentativo in atto di «cancellare» Berlusconi dalla scena politica, attraverso un accanimento nei suoi confronti quasi persecutorio...E da chi sarebbe condotto, tale accanimento?Da una parte della magistratura, spalleggiata da ambienti politici...L’Anm ribadisce: il fine della magistratura non è politicoNon lo sarà per tutti i magistrati, ma per alcuni lo è. Del resto, siamo in un Paese in cui qualcuno edifica partiti con ancora la toga indosso. Ma restiamo ai fatti...Cioè?Prendiamo la richiesta di rito immediato che arriva da Napoli, per episodi risalenti a diversi anni fa: si chiede di processare Berlusconi subito, senza averlo mai ascoltato, avendo ricevuto un’interpretazione di quei fatti da esponenti del centrosinistra e senza avere mai sentito neppure un parlamentare di centrodestra. Eppure il governo Prodi cadde nel 2008 non per De Gregorio, ma per i voti in dissenso di parlamentari come Fisichella o Turigliatto, espressi in piena libertà di giudizio...E se per Silvio Berlusconi dovesse arrivare una richiesta di custodia cautelare?Non immagino come la si potrebbe giustificare, ma si sente di tutto in queste ore, perfino questo. Dico solo che è un’ipotesi aberrante...Lei l’ha incontrato in ospedale. Come l’ha trovato?È provato, per lo stato di salute ma anche per l’accanimento contro la sua persona, che mette in discussione i principi fondamentali della democrazia.Avete chiesto un incontro col capo dello Stato. Cosa gli direte?Riconosciamo al presidente Napolitano serietà e responsabilità nel suo ruolo di garante della Costituzione. Gli rappresenteremo le nostre preoccupazioni e gli chiederemo, in quanto vertice del Csm, di promuovere azioni chiarificatrici.Avete anche paventato di disertare il voto per le presidenze delle Camere.<+tondo>L’ipotesi di farlo c’è, se la situazione restasse così grave...
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