giovedì 6 ottobre 2011
Lo ha detto Massimo Corsaro (Pdl). Intanto slitta alla prossima settimana nell'Aula della Camera l'esame del ddl. Berlusconi invita ad andare avanti anche sulla riforma della giustizia. Bossi: il provvedimento rende normale il nostro Paese.
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«Sulle intercettazioni è probabile che metteremo la fiducia»: lo ha detto stamattina Massimo Corsaro (PDL) nel corso di Omnibus, su LA7. «La posizione del Pd rispetto al ddl intercettazioni - ha proseguito Corsaro nel corso di omnibus - è strabica e strumentale. In nessuna parte del provvedimento si parla, infatti, di blocco nei casi di mafia, terrorismo o situazioni di grave allarme sociale. Quel che si vuole - spiega - è eliminare la gogna mediatica come strumento di lotta politica». Si tratta, ricorda, di un «obiettivo condiviso dal centro-sinistra quando era al governo, tanto che lo inserì e lo votò nella versione del ddl Mastella. La verità è che, ancora una volta, in mancanza di valide e credibili argomentazioni politiche, il Pd spera di utilizzare le intercettazioni come scorciatoia per abbattere Berlusconi e il suo governo". Intanto slitta alla prossima settimana nell'Aula della Camera l'esame del ddl sulle intercettazioni. L'Assemblea non ha ancora ultimato la fase della discussione sul complesso degli emendamenti.BERLUSCONI, AVANTI SU DDL E GIUSTIZIADobbiamo andare avanti sul disegno di legge sulle intercettazioni e poi completare la riforma della giustizia. Oltre a questo, dobbiamo fare la riforma del fisco e quella dell'architettura dello Stato. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, nel corso di alcune conversazioni alla Camera con alcuni parlamentari. La gente non vuole parlare al telefono con me perché ha paura di essere intercettata e per questo le liste dei miei appuntamenti sono triplicate, ma io sono uno solo... Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, a quanto raccontano alcuni parlamentari, spiegando di non poter ricevere tutte le persone che chiedono udienza.BOSSI, DDL RENDE NOSTRO PAESE NORMALE «Il ddl serve a far diventare il nostro Paese normale perché le intercettazioni sono usate indipendentemente dai processi». Così Umberto Bossi, conferma il proprio sostegno al testo in discussione alla Camera. A chi gli chiedeva se il governo ricorresse alla fiducia ha risposto: «Passa anche senza».
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