lunedì 20 luglio 2009
Sacconi: né sopravvalutare né sottovalutare. È al di sotto dei virus di stagione. Nessuna restrizione sui voli. Fazio:speriamo in vaccino entro fine ottobre.
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Per il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, «ogni allarmismo sulla nuova influenza è ingiustificato». Parlando a Udine, a margine di un incontro con la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, Sacconi ha detto che «si deve mantenere alta la guardia nel monitoraggio, ma contemporaneamente mantenere una corretta lettura di ciò che sta accadendo». Secondo Sacconi, quello che abbiamo di fronte «è un'influenza al di sotto di quelle che abbiamo sempre conosciuto nella stagionalità. Ogni allarmismo è quindi davvero ingiustificato. Vale la regola banale ma sempre buona - ha concluso - nè sopravvalutare, nè sottovalutare».I chiarimenti di Fazio. «Appena il vaccino sarà disponibile, spero entro fine ottobre, saranno vaccinate le categorie a rischio e gli operatori dei servizi essenziali». È questa la strategia di vaccinazione che sarà adottata dall'Italia per il contenimento della nuova influenza, anticipata dal vice ministro alla Salute Ferruccio Fazio. «Senza vaccinare tutta la popolazione - ha detto Fazio - ma limitandolo a strati limitati, contiamo di chiudere l'epidemia entro il 2010». «Riguardo alla chiusura delle scuole non c’è alcuna decisione al riguardo perchè la pandemia non è ancor arrivata nel nostro Paese. Naturalmente nei piani pandemici la chiusura o la ritardata apertura delle scuole è una delle ipotesi prese in considerazione», ha detto il viceministro. Secondo Fazio poi è impossibile prevedere anche se per l'Italia sarà necessario applicare limitazioni agli ingressi nel paese attraverso controlli negli aeroporti, come ha fatto l'Inghilterra. «Il piano pandemico - ha spiegato Fazio - prevede che fino al livello 5 ci sia un contenimento, evitare cioè che l'epidemia entri nel paese. Il livello 6 prevede invece che nei paesi interessati ci siano misure anche in uscita: l'Inghilterra sta applicando una misura nota e prevista nei piani». È impossibile, secondo Fazio, prevedere se anche in Italia siano necessarie misure di questo tipo.Due casi a Grosseto. Registrati in questi giorni due casi di influenza "A" a Grosseto. Si tratta di una studentessa grossetana di ritorno da un viaggio studio in Inghilterra e di uno studente in vacanza a Capalbio appena rientrato da un viaggio a Dublino. Entrambi, a pochi giorni dal rientro, hanno manifestato sintomi influenzali e si stono rivolti al reparto di malattie infettive dell'ospedale della Misericordia di Grosseto, i sanitari hanno eseguito il tampone faringeo e hanno riscontrato la presenza del virus H1N1, virus che causa l'influenza A. Poiché le condizioni di salute dei ragazzi erano buone, i sanitari del reparto di malattie infettive hannoritenuto opportuno rimandarli a casa in isolamento domiciliare, dove i ragazzi dovranno restare alcuni giorni fino alla scomparsa dei sintomi. I familiari dei ragazzi e coloro che sono entrati in stretto contatto sono sotto sorveglianza sanitaria a scopo esclusivamente precauzionale. I ragazzi sono in buone condizioni di salute e non presentano sintomi di altro tipo. La Asl sta applicando i protocolli di intervento e prevenzione previsti per questi casi dal ministero della salute. La Asl ricorda che, in caso di presenza di sintomi influenzali successivi a viaggi all'estero o a contatti con persone affette da influenza A, è sconsigliato frequentare luoghi pubblici e affollati. In caso di necessità, per evitare le attese nelle sale d'aspetto dei pronto soccorso, è possibile contattare telefonicamente il medico di famiglia o la guardia medica, o recarsi direttamente al reparto di malattie infettive dell'ospedale di Grosseto, dove è in funzione un ambulatorio dedicato ai casi sospetti di influenza "A".
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