lunedì 28 novembre 2011
​Svolta nelle indagini sul presunto serial killer di anziani di Roma: gli agenti della squadra mobile capitolina hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ad Angelo Stazzi, con l'accusa di aver ucciso 7 anziani, 5 uomini e due donne, dal gennaio all'ottobre 2009, nella casa di riposo in cui lavorava come infermiere.
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Svolta nelle indagini sul presunto serial killer di anziani di Roma: gli agenti della squadra mobile capitolina hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ad Angelo Stazzi, con l'accusa di aver ucciso 7 anziani, 5 uomini e due donne, dal gennaio all'ottobre 2009, nella casa di riposo Villa Alex, di Sant'Angelo Romano, dove l'uomo lavorava come infermiere. L'ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Tivoli Alfredo Bonagura, su richiesta del pm Gabriella Fazzi, sulla base delle indagini nate dal caso dell'omicidio Dell'Unto. L'ordinanza infatti è stata notificata all'infermiere 66enne nel carcere di Regina Coeli, dove l'uomo è recluso, dopo essere stato rinviato a giudizio, in attesa della sentenza della Corte di Assise di Roma, per l'omicidio di Maria Teresa dell'Unto.
Maria Teresa dell'Unto, infermiera del policlinico Gemelli, ex collega di Stazzi, era scomparsa nel 2001, un caso archiviato nel 2005, poi riaperto nel 2008 e risolto dalla squadra cold case capitolina nel 2009, che dopo otto anni ha ritrovato anche il corpo della donna, sepolto nel giardino di una vecchia abitazione di Stazzi a Montelibretti. E le indagini sulle morti dei sette anziani sarebbero nate, traendo spunto, da alcune intercettazioni disposte nell'ambito dell'omicidio dell'Unto.
 
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