venerdì 3 settembre 2021
Gli evacuati sono un centinaio. I cinque feriti, lievissimi, sono stati curati sul posto. Durante la giornata anche una decina di esplosioni, probabilmente per bombole di gas
Vigili del fuoco al lavoro per spegnere l'incendio

Vigili del fuoco al lavoro per spegnere l'incendio - Ansa

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L’incendio che ha coinvolto una palazzina nel pieno centro di Torino è stato bloccato dai vigili del fuoco nel tardo pomeriggio, dopo quasi 10 ore dal suo innesco. “Ma non vuol dire che sia stato spento” precisa il comandante comandante provinciale Agatino Carrolo. Le operazioni di spegnimento andranno avanti in serata, insieme alla rimozione delle braci e alla messa in sicurezza della struttura.

Nel pomeriggio il fuoco ha coinvolto anche alcuni condomini vicini e durante la giornata si sono sentite una decina di esplosioni, probabilmente dovute ad alcune bombole a gas. L’edificio ha 11 piani e si trova tra Piazza Carlo Felice e via Lagrange, di fronte alla Stazione di Porta Nuova. Per tutta la giornata una colonna di fumo è stata visibile anche in lontananza.

Gli evacuati sono circa un centinaio: non potranno rientrare nell’edificio almeno sino a domani mattina. I feriti sono cinque, lievissimi, curati sul posto. La speranza è che nei prossimi giorni possa essere data l’agibilità ai piani più bassi, che non sono stati interessati dalle fiamme. Secondo l’amministratore del condominio Pietro Tilibetti, “il piano mansarde e quello sotto saranno inagibili per diversi mesi” e i danni saranno “per qualche milione di euro”.

Una postazione mobile della protezione civile è stata già allestita nell'area, per offrire assistenza e generi di prima necessità agli sfollati. Anche la sindaca Chiara Appendino ha incontrato nel pomeriggio le persone evacuate.

Secondo le prime ricostruzioni, a causare il rogo potrebbero essere state alcune scintille partite da una saldatrice, utilizzata per montare una cassaforte, che avrebbero dato fuoco all’isolante dell’edificio.

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