giovedì 2 dicembre 2021
Per contrastare il fenomeno dei coniugi con la residenza "sdoppiata". Disco verde per l'assegno ai genitori separati
Imu, stretta sulle prime case: esente una a famiglia

Ansa

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Le famiglie non potranno più "sdoppiarsi" in due case per evitare di pagare l’Imu. Parlamento e governo hanno deciso un mini-giro di vite: l’esenzione sarà valida solo per un’abitazione a nucleo, anche se i coniugi risiedono per l’anagrafe in due comuni diversi. Un compromesso che risponde in parte a una sentenza della Cassazione ancora più restrittiva, che stabiliva il pagamento dell’imposta per entrambe le case. Confedilizia resta convinta invece che si poteva fare diversamente: avrebbe preferito che rimanesse la possibilità di esentarle entrambe nei casi in cui siano motivi di lavoro a dividere le famiglie. Accanto a questi motivi, validi, spesso però ce ne sono di fittizi, con coniugi che - approfittando magari di controlli blandi - fissano la residenza magari nella casa di vacanza oppure la destinano "pro forma" a un figlio maggiorenne.

La novità è arrivata nel decreto fiscale (atteso ora alla fiducia in Senato), dopo una maratona notturna. Sbloccato anche il bonus per i genitori separati, misura cara alla Lega di Salvini, già approvato in primavera ma rimasto congelato a causa di difficoltà nell’applicazione: la modifica prevede un assegno da 800 euro al mese che va a chi non riceve più il mantenimento perché l’altro genitore si trova in difficoltà economiche a causa del Covid. Sono stanziati in tutto 10 milioni nel 2021, ora per renderlo davvero operativo occorrerà attendere un Dpcm.

Vediamo le altre novità.

Tasse. Slitta al 9 dicembre (al 14 con i 5 giorni di tolleranza) il pagamento della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, previsto a fine novembre. Proroga di due mesi, al 31 gennaio, per l’Irap per chi nel 2020 ha goduto di un esonero che non spettava, misura ideata per le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato. Più tempo (da 150 a 180 giorni) anche per le cartelle sospese.

Covid. Estese al 2021 le norme per applicare la malattia ai dipendenti privati per quarantena precauzionale, per i lavoratori fragili e in caso di ricovero.

Sanità. Estesa fino al 2022 alle strutture sanitarie private accreditate la possibilità di assumere specializzandi a tempo determinato con part time.

Enti locali e Pa Stanziati 990 milioni per il 2021, inclusi 600 milioni per le spese sanitarie delle Regioni legate al Covid. Regioni e enti locali possano utilizzare le graduatorie di concorsi banditi da altre amministrazioni. Nella scuola i dirigenti non hanno più responsabilità civile, ammini-strativa e penale se richiedono interventi per la sicurezza.

Contante. Confermato l’abbassamento della soglia da 2.000 euro a mille da gennaio, si rialza a 3mila quello per le operazioni dei cambiavalute.

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