martedì 31 luglio 2012
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​Bocche cucite in attesa dell'esito dei ricorsi al Tribunale del Riesame: è la linea difensiva scelta dagli otto dirigenti ed ex dirigenti dell'Ilva comparsi dinanzi al gip per l'interrogatorio di garanzia dopo il loro arresto del 26 luglio per disastro ambientale nell'ambito dell'inchiesta sull'inquinamento prodotto dal Siderurgico, sfociato nel sequestro degli impianti dell'area a caldo. In sei - Luigi Capogrosso, Marco Andelmi, Angelo Cavallo, Ivan Dimaggio, Salvatore De Felice e Salvatore D'Alò - si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip del tribunale di Taranto Patrizia Todisco. Stessa cosa hanno fatto Emilio Riva e suo figlio Nicola al tribunale di Varese, che li avrebbe dovuti sentire per rogatoria. Il collegio difensivo degli arrestati punta tutto dunque sull'udienza di venerdì 3 agosto, quando i giudici del Riesame di Taranto avrà sul tavolo le motivazioni dei ricorsi presentati dall'Ilva contro il decreto di sequestro degli impianti dell'area a caldo e l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per dirigenti ed ex dello stabilimento. Stamani solo un pò di ressa all'ingresso posteriore del Palazzo di giustizia di Taranto, incoincidenza con l'arrivo degli arrestati tarantini, fatti accompagnare a bordo di singoli furgoni cellulari e accoltidagli applausi di alcune decine di capi reparto dell'Ilva. Ieri la Procura ha depositato gli atti alla cancelleria del Tribunale del Riesame; la decisione dei giudici dovrà arrivare entro dieci giorni, cioè entro il 9 agosto.Se da un lato i difensori dell'azienda e degli arrestati affilano le armi per venerdì, lavoratori e sindacati sonoimpegnati in una mobilitazione generale che toccherà l'apice giovedì prossimo con uno sciopero di 24 ore e una manifestazione di piazza che sarà guidata dai leader di Cgil, Csil e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Questa mattina le maestranze hanno scioperato per due ore e tenuto un'assemblea nell'area officine e servizi; domani stessa cosa accadrà con i dipendenti dell'area a caldo. Giovedì due cortei raggiungeranno il centro cittadino partendo l'uno dallo stabilimento, dove confluiranno i lavoratori usciti dal Siderurgico, e l'altro dalla zona est, raccogliendo soprattutto i dipendenti dell'indotto. Alla manifestazione parteciperà anche l'Ugl, che ha annunciato la presenza del segretario confederale Paolo Varesi.
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