lunedì 23 agosto 2021
Da Miami a Bologna per rivedere tre fratelli di Monterenzio che il militare americano fotografò nel 1945, rintracciati di recente grazie ai social. E dal Bellunese spunta un altro dei "suoi" bambini
L'incontro di Adler con i tre fratelli a Bologna

L'incontro di Adler con i tre fratelli a Bologna - Ansa

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Quasi 77 anni dopo, il veterano americano 97enne Martin Adler ha incontrato all'aeroporto di Bologna Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi che nell'ottobre del 1944 erano bimbi e sbucarono da una cesta a Monterenzio, dove furono immortalati dalla macchina fotografica di Adler.

Da Miami, Adler ha attraversato ancora l'Atlantico per rivedere i tre, oggi ottantenni, trovati prima di Natale grazie ai social. Con l'anziano, c'erano la moglie, la figlia e il genero.

Attraversando in sedia a rotelle il punto arrivi del Marconi, Adler ha salutato i tre, emozionatissimi, portando per loro cioccolata e una rosa, indossando la maglietta 'Martin's bambini, forever kids'.

Proprio nel giorno dell'abbraccio più atteso, spunta un altro 'bambino' del 1945. Adler infatti, quando combatteva nell'85esimo reggimento di fanteria, tiratore scelto, scattò decine di fotografie alle persone incontrate durante il suo viaggio, dal Fiorentino a
Napoli, da Roma al Veneto.

Nei giorni scorsi a Villa di Villa (Belluno) Pietro 'Rino' Cima, 88 anni, come raccontato dal Corriere delle Alpi, si è riconosciuto in un'immagine dell'asilo del paese, dove i soldati americani avevano la sede all'epoca e portavano il rancio alle persone. Cima all'epoca di anni ne aveva 11, nella foto è vicino alla colonna e finì immortalato quasi per caso perché non era solito andare a mangiare lì, visto che il deposito del cibo dei soldati era proprio nel cortile di casa sua.

In questa foto, diffusa dall'Ansa, si vede il soldato Adler vicino alla colonna d'ingresso dell'asilo di Villa di Villa (Belluno) dove i soldati americani avevano una sede nel 1945

In questa foto, diffusa dall'Ansa, si vede il soldato Adler vicino alla colonna d'ingresso dell'asilo di Villa di Villa (Belluno) dove i soldati americani avevano una sede nel 1945 - Ansa / Us / Matteo Incerti

A portare le stampe ingrandite a Villa di Villa è stato lo scrittore e giornalista Matteo Incerti, che sulla storia di Adler ha pubblicato un libro, e che nei giorni scorsi era nel Bellunese per presentare un altro suo volume: ha incontrato Cima e il cugino Piero, oggi
90enne, che non compare nella foto ma si ricorda bene i soldati americani.

Incerti accompagna Adler nel suo nuovo viaggio in Italia e oggi lo ha accolto in aeroporto a Bologna, in arrivo da Miami, un 'eventò per cui sono accreditati media americani e internazionali.

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