mercoledì 27 gennaio 2021
Quindici anni, disabile gravissimo, non ha più infermieri accanto 24 su 24 dai primi di novembre: avevamo raccontato la sua storia poco più d'un mese fa
Il Tribunale ordina alla Asp: "Ripristini con urgenza" l'assistenza a Sergio
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E vediamo se adesso Sergio vedrà rispettati i suoi diritti. Adesso che la sentenza del Tribunale di Siracusa “ordina all’Azienda sanitaria provinciale di fornirgli l’assistenza infermieristica 24 su ore 24”. E al giudice è bastato esaminare la certificazione medica, senza nemmeno ascoltare la controparte o disporre una perizia tecnica, per sancire “la necessità di assicurare al minore assistenza infermieristica per le pratiche e le terapie necessarie alla sua sopravvivenza”, non solo, ma anche ribadendo che è urgente farlo per “il pericolo di un ulteriore e progressivo aggravarsi dello stato di salute”.

Avevamo raccontato la storia di Sergio Parentignoti poco più d'un mese fa, il 15 dicembre (leggi qui): quindicenne disabile gravissimo, vive con mamma, papà e un fratello a Noto, provincia di Siracusa. Una macchina lo aiuta a respirare, una seconda lo nutre con sondino, un’altra gli serve per la tosse, l’ultima gli aspira i muchi. La vita in ballo ogni istante.

“Quel che chiedo - aveva detto Cinzia Mangarano, la mamma - è che l’assistenza infermieristica ci venga riattivata”, sospesa ai primi di novembre. La Asp siracusana ha sempre risposto picche (motivandolo con l’indisponibilità di infermieri), proponendo invece un ricovero in ospedale neanche specializzato per Sergio. Adesso però si è espresso, con chiarezza e subito, il Tribunale. Tocca all’Azienda mettere a posto la situazione. E, appunto, “con urgenza”.

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