venerdì 27 maggio 2011
A due giorni dal turno di ballottaggio un invito a scegliere a favore dell’identità e dei diritti della cellula primaria della società. Sottoposto ai candidati un documento con indicazioni e proposte.
MILANO: Milano, nel confronto bonus bebè e moschea | Asili, famiglie, anziani: ci sono due welfare nell’urna | D'Alessio: Lega e sinistra contro. Non canto
NAPOLI: A Napoli ricette opposte per l’emergenza rifiuti | In una capitale in crisi, defilati anche gli intellettuali | Fiamme nel comitato elettorale di Lettieri
- VAI ALLO SPECIALE
COMMENTA E CONDIVIDI
Nell’imminenza dei ballottaggi delle amministrative il Forum delle associazioni familiari lancia un appello per un voto a favore della identità e della soggettività della famiglia, della sussidiarietà, del diritto alla vita. Da famiglie e associazioni impegnate per il bene comune, «non "dentro" ai partiti, ma "di fronte" ai partiti», si ritiene infatti «doveroso ricordare i valori e i temi concreti oggi in gioco», considerando altrettanto importante «non fornire indicazioni dirette di voto». «Non appartiene al nostro ruolo – spiega il "Cartello" delle famiglie – non corrisponde al nostro stile operativo». Il Forum condivide altresì «quanto ricordato anche dal segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata a margine dei lavori dell’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, e cioè che «a proposito del voto non ci si può sostituire alla coscienza di nessuno» perché «il bene comune va al di là dei singoli schieramenti». Nel merito, durante la campagna elettorale, l’associazione di associazioni ha già sottoposto alla firma dei candidati una dettagliata piattaforma valoriale e operativa per costruire "una città a misura di famiglia" con 10 indicazioni di metodo e 10 proposte concrete, sulle quali potremo poi dialogare con chi risulterà eletto.Del documento si ribadiscono «tre valori prioritari, in qualche modo irrinunciabili», in gioco anche a livello locale, come criteri di discernimento. In primo luogo viene richiamata «l’identità della famiglia e la sua rilevanza sociale e pubblica, saldamente fondata nel dettato costituzionale dell’articolo 29». Preme al Forum anche l’adozione del «principio di sussidiarietà, come criterio di sviluppo di sistemi di welfare locali plurali, capaci di mettere al centro la famiglia e di attivare tutte le forze sociali e associative». In fine si chiede «la promozione del valore dell’accoglienza solidale, sia per le famiglie che per le comunità locali, nei confronti della tutela della vita nascente e fragile, delle famiglie immigrate, delle fragilità familiari». Ogni elettore, conclude il comunicato, «potrà e dovrà verificare la sintonia con questi valori di programmi elettorali, impegni pubblici, concrete attività dei candidati e degli schieramenti». Il Forum conclude ricordando il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo primo messaggio di fine anno, nel 2006, proprio sulla politica. «Se la politica diventa un continuo gridare – disse in quella occasione il Capo dello Stato – un gareggiare a chi alza di più i toni, uno scontrarsi su tutto, su ogni questione, in ogni momento, ne soffrono le istituzioni, a cominciare dal Parlamento, e ne soffre il rapporto con i cittadini. Quando nel frastuono generale non si possono nemmeno più cogliere bene le diverse posizioni e proposte, allora molti finiscono per allontanarsi non da questo o quel partito, ma dalla politica».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: