giovedì 29 agosto 2019
L’anziana signora lascia in eredità 400mila euro alle famiglie di Pinerolo che hanno un figlio disabile Una settantina i nuclei aiutati, oltre a una clinica locale
Il «dono» di Olga ai disabili di Pinerolo
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Quando hanno finito di fare i conti, a Pinerolo, sono rimasti senza parole: 400mila euro. Tanto la signora Olga Ghirardi, morta qualche giorno fa, ha deciso di donare alla sua città. Una persona normale che ha fatto una cosa eccezionale: discreta e riservata (talmente tanto che su di lei poco si riesce a sapere), dell’anziana donna alla fine della sua vita hanno parlato non solo i vicini di casa, ma un po’ ovunque.

D’altra parte, regalare un tesoro all’unica causa della solidarietà non è cosa da tutti. La storia è semplice. Frutto probabilmente di risparmi di una vita, una sostanziosa parte dei soldi lasciati in eredità dalla signora sono stati destinati alle famiglie del suo paese che abbiano un figlio disabile.

E poi, al centro di ricerca e cura sui tumori di Candiolo nei pressi di Torino. Tutto deciso e messo per scritto da Olga, nata a Saluzzo nel 1931 e vissuta nascosta alle luci della ribalta, pensionata (apparentemente) come tante, nel centro di Pinerolo, cittadina della pianura piemontese alle prese con i problemi di tutte le aree che hanno beneficiato prima di un’agricoltura fiorente e poi pagato i problemi di una crisi industriale che non è certo terminata. Pressoché sola, con una nipote lontana, Olga – impressionata dai problemi dell’autismo – aveva le idee chiare e ha deciso di donare una parte consistente di quanto accumulato per aiutare chi, in casa, vive la sofferenza quotidianamente.

Per questo, nel testamento Olga Ghirardi ha pensato al Comune di Pinerolo come destinatario di 200mila euro da distribuire a nuclei con disabili a carico, alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro con altri 150mila destinati «all’acquisto di strumenti di ricerca e di precisione» e, per il resto, a chi l’ha assistita negli ultimi anni (la sua badante e l’inseparabile gatto siamese rimasto solo al mondo). «Quando abbiamo appreso la notizia siamo rimasti sbalorditi e ci siamo attivati per comprendere come fare a individuare la platea di aventi diritto» spiega Lara Pezzano, assessore comunale alle politiche sociali di Pinerolo.


Per gestire l’inaspettato lascito sindaco e assessora alle Politiche sociali hanno creato un bando ad hoc. A decine, in Rete, i ringraziamenti alla donna. Il 16 settembre l’evento in Municipio con tutta la cittadinanza Uno dei messaggi postati su Facebook per ringrazie Olga

A cui fa eco il sindaco, Luca Salvai: «Siamo stati investiti di una grande responsabilità e ci siamo comportati in modo da gestire al meglio questo dono». Da qui, la creazione di un bando che seguisse scrupolosamente le indicazioni del testamento: dare un aiuto alle famiglie con figli affetti da handicap, autistici, ciechi o disabili (con le certificazioni previste dalla legge) residenti a Pinerolo. A beneficiare della somma saranno così 69 famiglie (circa un terzo sono di origine straniera, residenti in città), che rappresentano uno spaccato fedele della sofferenza di chi ha a che fare con la disabilità e che riceveranno, a seconda della situazione reddituale, dai 3.354 ai 2.580 euro circa.

Certo, non una somma capace di cambiare la vita e tantomeno di cancellare la malattia, ma certamente un aiuto concreto e tangibile per affrontare un percorso difficile. Molte, per esempio, le famiglie con giovani in carrozzina, spesso costretti a casa o addirittura a letto; in altri casi, invece, i soldi serviranno a ragazzi con disabilità fisiche che stanno tentando comunque di mettersi in gioco con la scuola e le attività specifiche di sostegno. Diverse famiglie, poi, hanno figli ciechi, altre autistici. In alcuni nuclei vi sono adulti disabili che vivono ancora con i genitori anziani. Una sorella ha chiesto aiuto per suo fratello, e l’ha ottenuto. Tutti ricorderanno Olga Ghirardi (che come contropartita ha proprio chiesto solo d’essere ricordata) il 16 settembre prossimo, nel corso di una cerimonia in Comune. Alcuni lo hanno già fatto, come una mamma che su Facebook ha semplicemente scritto «Mio figlio ringrazia di cuore la signora Olga», postando la foto di un giovane sorridente in carrozzella.

Certo, sempre in Rete ci sono stati anche commenti sarcastici e negativi, le disquisizioni sulla bontà o meno del gesto, i dubbi sulla destinazione dei soldi. Ma Lara Pezzano taglia corto: «È stato fatto un gesto di grande civiltà e per noi è stato un grande onore, soprattutto per la fiducia che è stata data al Comune come istituzione al servizio dei cittadini». Mentre dalla Fondazione di Candiolo spiegano: «Lasciti ed eredità, insieme al 5 per mille e alle donazioni dirette, sono e saranno sempre una voce determinante per la crescita della ricerca della cura e dello sviluppo del-l’Istituto. Quanto è stato fatto ha una grande importanza». Olga sarà certamente soddisfatta: a ricordarla saranno in tanti.

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