giovedì 9 marzo 2023
L'alternanza scuola lavoro - oggi Pcto - usata dalle Forze armate per impiegare gli studenti in attività nelle caserme. Fino al caso in Sicilia dei Marines di Sigonella invitati come insegnanti
Luglio 2019, alternanza scuola lavoro degli studenti dell'Istituto professionale G.Medici di Legnago presso l'8° reggimento Guastatori paracadutisti

Luglio 2019, alternanza scuola lavoro degli studenti dell'Istituto professionale G.Medici di Legnago presso l'8° reggimento Guastatori paracadutisti - foto dal sito dell'Esercito

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Un "Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole", per denunciare in modo documentato - sostengono i promotori - l’’intrusione crescente nelle scuole delle Forze armate, se non addirittura delle industrie militari. L’alternanza scuola lavoro (Asl), oggi rinominata Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) prevede ben 210 ore per gli istituti professionali, 150 per i tecnici, 90 per i licei. Ampi spazi che verrebbero sfruttati per «la propaganda di una cultura militarista e bellicista con l’obiettivo di promuovere l’arruolamento dei volontari».

Luglio 2019, l'alternanza scuola lavoro degli studenti dell'Istituto professionale G.Medici di Legnago presso l'8° reggimento Guastatori paracadutisti

Luglio 2019, l'alternanza scuola lavoro degli studenti dell'Istituto professionale G.Medici di Legnago presso l'8° reggimento Guastatori paracadutisti - foto dal sito dell'Esercito

A ospitare la presentazione alla Camera del primo dossier dell'Osservatorio è l’Alleanza Verdi Sinistra: «Siamo preoccupati - dichiara la deputata Elisabetta Piccolotti - per le segnalazioni frequenti che arrivano dai territori di collaborazioni sempre più strette delle scuole con caserme e aziende della difesa, al posto di una didattica della nonviolenza e di una cultura per la risoluzione dei conflitti non militare, in sintonia con la nostra Costituzione che ripudia la guerra». A promuovere l’Osservatorio diverse realtà di base tra cui il Cesp (Centro studi per la scuola pubblica), Pax Christi e i Cobas scuola.

Tutto comincia nel 2014 col protocollo d’intesa tra le ministre dell’Istruzione Stefania Giannini e della Difesa Roberta Pinotti, poi rilanciato con l’arrivo dell’Alternanza scuola lavoro della Buona scuola del governo Renzi. Un altro protocollo d'intesa verrà siglato tra i ministeri della Difesa e dell'Istruzione, Università e Ricerca, Gli stage "militari" dei ragazzi sono diffusi in tutta Italia, ma più numerosi nel Mezzogiorno, e particolarmente in Sicilia. Qualche esempio? A Caltagirone gli studenti dell’Iss Dalla Chiesa hanno visistato per 5 giorni le principali basi di guerra in Puglia: «Per motivi di sicurezza non sono menzionati i percorsi oggetto di interesse», recita la nota del dirigente ai genitori. A Catania i ragazzi dell’Itc Besta «si sono cimentati nella manutenzione degli elicotteri della Guardia costiera destinati al progetto Frontex». Studenti di Ragusa hanno svolto uno stage presso il complesso Alenia-Leonardo.

Luglio 2019, alternanza scuola lavoro degli studenti dell'Istituto professionale G.Medici di Legnago presso l'8° reggimento Guastatori paracadutisti

Luglio 2019, alternanza scuola lavoro degli studenti dell'Istituto professionale G.Medici di Legnago presso l'8° reggimento Guastatori paracadutisti - foto dal sito dell'Esercito

Attivissime le collaborazioni con i Marines della base statunitense di Sigonella, invitati nelle scuole di ogni ordine e grado dove i militari americani si sostituiscono ai docenti per corsi di inglese, ginnastica, educazione alimentare, informatica, storia, geografia, prevenzione del bullismo e del consumo di droghe. A Riposto (Ct) militari Usa del Gruppo volo antisommergibili VP-26 della US Navy hanno illustrato le caratteristiche del velivolo P8 Poseidon costruito dalla Boeing. E sempre i Marines hanno festeggiato Halloween con gli studenti a Scordia e Gravina di Catania, e la festa del Thanksgiving day, il Giorno del Ringraziamento, con i ragazzi di Catania. A giugno 2023 è previsto un Pcto per 350 studenti di 7 istituti nella base aeronavale di Sigonella.

Rosa Siciliano, di Pax Christi, ricorda le "Linee guida sull’educazione alla pace e ai diritti umani", firmate nel 2007 dall’allora ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, in cui si afferma «l'importanza di acquisire conoscenze e tecniche per la comprensione, in tutti gli ambiti e a tutti i livelli, dei processi conflittuali in atto, delle relative cause e della individuazione delle soluzioni nonviolente potenzialmente disponibili». Linee guida che ribadiscono il compito della scuola di «contribuire a sviluppare la cultura della pace, della nonviolenza e dei diritti umani». Un documento che in molte scuole, evidentemente, è da tempo lasciato a far polvere su qualche scaffale .
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