giovedì 24 agosto 2017
La mossa della sindaca Raggi: fuori Mazzillo, arriva Lemmetti. Tra i dossier più urgenti il futuro dell'Atac
La sindaca Raggi con l'ex assessore Mazzillo (Ansa)

La sindaca Raggi con l'ex assessore Mazzillo (Ansa)

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Ancora un cambiamento nella giunta di Roma. E a nemmeno 24 ore dal rientro dalle ferie della sindaca Virginia Raggi, esplode la polemica per la sostituzione improvvisa dell’assessore capitolino al Bilancio Andrea Mazzillo con l’assessore Gianni Lemmetti di Livorno. La notizia è circolata ieri pomeriggio. E prima di essere ufficializzata a sera dal Campidoglio ha ricevuto una prima conferma indiretta sia per il fatto che Lemmetti ieri ha rimesso le deleghe, sia per alcune dichiarazioni del sindaco labronico, Filippo Nogarin. «Fa piacere dare un assessore alla Capitale», ha dichiarato, infatti, al sito Huffington Post. Mentre Mazzillo dal canto suo si diceva ignaro di tutto definendo l’ipotesi «un modo inaccettabile e assolutamente inusuale di procedere».

In una Roma alle prese con numerosi problemi - dai trasporti all’immondizia, fino all’emergenza abitativa e agli sgomberi - alla fine arriva l’annuncio dell’ennesimo rimpasto. «Confermo la stima personale nei confronti dell’ex assessore ma la priorità resta quel progetto che ha portato il M5S in Campidoglio», ha scritto la sindaca su Facebook, dando poi il benvenuto a Lemmetti. «Abbiamo davanti un sfida importante e allo stesso tempo difficile: rilanciare la nostra città e risollevarla dal baratro in cui l’hanno gettata».

Lemmetti, che ha avuto un ruolo determinante nella risoluzione dei problemi del sindaco Nogarin con le partecipate del capoluogo toscano, secondo indiscrezioni sarebbe già nella Capitale. Nogarin fa anche sapere che sul trasferimento c’è stato un «lungo confronto» tra lui e Raggi. «È una perdita importante», spiega, ma è «proprio in ragione dei risultati concreti e straordinari » raggiunti a Livorno che Lemmetti è stato ritenuto la persona adatta a dare una mano alla giunta capitolina.

«Noi del movimento lavoriamo come una squadra, nell’interesse esclusivo dei cittadini, sia di Livorno che di Roma», conclude. Al momento Lemmetti si occuperà dei conti della Capitale, ma si ipotizza che possa anche rilevare le deleghe dell’assessore alle Partecipate Massimo Colomban, che ha già annunciato l’intenzione di rimetterle a settembre, dopo aver consegnato alla sindaca una proposta organica di riorganizzazione delle aziende capitoline. È questa una della spine che l’amministrazione si trova ad affrontare in questa fine estate.

Tra i dossier sul tavolo c’è il futuro dell’Atac, l’azienda dei trasporti, per la quale il cda sarà convocato la prossima settimana. L’ipotesi che si fa strada è quella del concordato preventivo. Nelle scorse settimane dal gruppo di lavoro Finanza del M5S romano, di cui Mazzillo è stato coordinatore, era emersa via Facebook l’idea di alcuni attivisti di lanciare una contestazione alla sindaca in occasione del Meeting Italia a 5 stelle che si terrà a Rimini dal 22 al 24 settembre. È stato forse questo rischio ad accelerare i tempi di un divorzio considerato ormai inevitabile, dopo lo scontro e le polemiche d’inizio estate.

La sostituzione di Mazzillo potrebbe oltretutto provocare ulteriori sommovimenti nella base M5S della Capitale che nelle chat e sui social interni già critica con asprezza lo schiacciamento della giunta su tecnici e dinamiche tutti esterni al movimento romano. Polemiche che potrebbero mettere in difficoltà il movimento in vista della corsa per la Regione Lazio e, poi, per il governo nazionale.

Non si fa attendere la reazione delle opposizioni. Stefano Fassina (Si) nota che si tratta del quarto assessore al Bilancio in un anno. «La classe dirigente non si improvvisa», aggiunge. Mazzillo, infatti, è entrato a far parte della giunta il 30 settembre 2016, dopo le dimissioni di Marcello Minenna il primo del mese. Tra i due la nomina 'lampo' dell’ex procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio Raffaele De Dominicis. Di «gestione fallimentare» parla il senatore del Pd, Stefano Esposito. «È l’ennesima pagliacciata » in una «città allo sbando, ormai incapace di assicurare anche solo i servizi essenziali ai cittadin», lo sfogo dello sfidante dem di Raggi alle elezioni, Roberto Giachetti.

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