mercoledì 18 maggio 2016
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ROMA. «Rafforzamento delle risorse, semplificazione normativa e competenze adeguate per intervenire in modo sempre più efficace». È quello che chiede l’Anci per combattere il dissesto idrogeologico. «Confermiamo tutta la nostra disponibilità – spiega il delegato per l’ambiente dell’associazione tra i comuni, Bruno Valentini – per potenziare le campagne di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini, sulle quali c’è però da dire che troppe volte i sindaci finiscono per trovarsi soli». Ma aggiunge che «sul fronte delle politiche degli enti locali alcuni passi avanti importanti sono stati fatti: la pianificazione urbanistica è molto più attenta, si estende la collaborazione con il volontariato sulla protezione civile, sta migliorando anche la manutenzione dei corsi d’acqua». Ammette però che «sono ancora molto diffuse situazioni di precarietà o di mancata consapevolezza sui Piani locali di protezione civile. Per questo Anci, insieme al dipartimento nazionale di Protezione civile sta cercando di accelerare l’estensione e l’aggiornamento dei Piani». (A.M.M.)
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