mercoledì 27 aprile 2011
C'è l'opera di un hacker capace di rubare i dati personali di 77 milioni di clienti, dietro la sospensione dei servizi del Playstation Network della Sony. «Al momento la prudenza è d'obbligo, per cui dobbiamo avvertire tutti che è possibile che l'hacker abbia ottenuto i numeri delle carte di credito e la data di scadenza, ma non il codice di sicurezza».
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C'è l'opera di un hacker capace di rubare i dati personali di 77 milioni di clienti, dietro la sospensione dei servizi offerti dal Playstation Network della Sony. Lo rende noto la stessa casa produttrice della console più famosa al mondo. Un pirata informatico, definito dall'azienda giapponese come "persona non autorizzata", è riuscito a impossessarsi dei dati personali, nomi, indirizzi, codici di avviamento postale, password, e-mail, storia dei pagamenti delle bollette, e perfino delle date di nascita dei 77 milioni di persone, tanti sono i clienti registrati a questa piattaforma.   Da qui la scelta dello spegnimento la scorsa settimana di ogni attività. Secondo il comunicato, sinora non ci sarebbe la prova evidente che l'hacker abbia già "ubato anche tutti i dati riferibili alle carte di credito. Ma si tratta di una evenienza che per ora non si può escludere del tutto. "Al momento - si legge nella nota della Sony - la prudenza è d'obbligo, per cui dobbiamo avvertire tutti che è possibile che l'hacker abbia ottenuto i numeri delle carte di credito e la data di scadenza, ma non il codice di sicurezza".   La casa giapponese, informa il Wall Street Journal, ha già incaricato una grande azienda che si occupa di sicurezza informatica di mettersi al lavoro per avviare le indagini su quanto è accaduto. Sempre la Sony ritiene che si possa riprendere il servizio di queste console entro la settimana. Si tratta di un vero network che connette 77 milioni di utenti, i quali grazie a internet possono giocare assieme, ma anche affittare film in tv o 'chattarè tra di loro.
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