lunedì 25 maggio 2020
Trasferiti nei centri di detenzione. In Sicilia 9 arresti: erano rientrati dopo l'espulsione, il respingimento o la condanna per reati
Un'immagine d'archivio del centro detenzione di migranti di Zawiya, a 30 chilometri da Tripoli

Un'immagine d'archivio del centro detenzione di migranti di Zawiya, a 30 chilometri da Tripoli - Ansa

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Riportati in Libia e rinchiusi in un centro di detenzione. E' la sorte di quasi 400 migranti intercettati nel Mediterraneo dalla Guardia costiera libica negli ultimi due giorni mentre cercavano di raggiungere l'Europa. Sono stati riportati a Tripoli e trasferiti nel centro di detenzione di Al-Nasser di Zawya, a ovest della capitale. Lo ha reso noto la portavoce dell'Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), Safa Msehli.

Le partenze dalla Libia sono in forte aumento, ha aggiunto Msehli, e "ciò è particolarmente preoccupante dato il netto calo nelle attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo".

In Sicilia arrestati 9 tunisini: 6 erano stati espulsi

Intanto in Sicilia 9 cittadini tunisini sono stati arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, dopo gli ultimi sbarchi avvenuti sulle coste agrigentine e lampedusane. Sei sono finiti in manette per avere fatto reingresso in Italia dopo essere stati espulsi. Due di loro dovevano anche scontare condanne per reati precedentemente commessi in Italia, uno per rapina e lesioni aggravate. Altri due, invece, sono stati arrestati per essere tornati dopo essere stati respinti con provvedimento del Questore. Un altro è stato arrestato perché deve scontare una condanna per incendio, lesioni aggravate e violenza privata.

Gli approdi in Sardegna e in Sicilia

Domenica mattina c'è stato un approdo di decine di persone (non 300/400 come ipotizzato all'inizio), e circa una 70ina sono stati rintracciati e trasferiti a Palma di Montechiaro. E' stato trovato il barcone di 10 metri da cui sarebbero scesi, ma non il peschereccio più grande dal quale sono stati trasbordati dai trafficanti.

Continuano anche gli approdi autonomi in Sardegna: questa mattina 12 algerini a Cagliari, nel pomeriggio altri 11 a Sant'Antioco, mentre le autorità algerine hanno bloccato altre tre imbarcazioni prima che si allontanassero dalle loro acque nazionali.

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