martedì 25 marzo 2014
«Se domani passa la nostra proposta 3mila politici smetteranno di ricevere un'indennità dagli italiani». Così scrive il premier su twitter.
Def e riforme, Renzi accelera
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"Se domani passa la nostra propostasulle province 3mila politici smetteranno di ricevere una indennità dagli italiani. La volta buona". Così Matteo Renzi sutwitter in vista dell'approvazione al Senato del disegno di legge costituzionale sulle province. La pregiudiziale di costituzionalità presentata dal M5S contro il ddl Delrio taglia-province viene respinta con soli quattro voti di scarto: i "sì" sono stati 112, i "no" 115 e una sola astensione (al Senato vale voto contrario). Davvero un "soffio" anche se si pensa che la maggioranza che diede fiducia al governo Renzi fu di 169 senatori.GOVERNO BATTUTO DUE VOLTEGoverno e maggioranza sotto due volte in commissione Affari costituzionali al Senato, dove si sono votati gli emendamenti al ddl Delrio sulla riforma delle Province. Riforma che nel pomeriggio approderà all'esame dell'aula di Palazzo Madama.In particolare, governo e maggioranza sono stati battuti su un emendamento dell'opposizione che restituisce alle Province le competenze sull'edilizia scolastica; mentre è stato bocciato l'emendamento del relatore che fissava un tetto all'indennità dei presidenti delle Province. A incidere sull'esito delle votazioni, l'assenza, decisiva, del senatore di maggioranza Mario Mauro (Per l'Italia).Alla fine il provvedimento è passato lo stesso, in commissione, e alle 15 il sottosegretario Graziano Del Rio lo illustra in Aula, a Palazzo Madama. Però tratta del primo inciampo parlamentare per il governo, e per di più su una delle riforme che il premier intende veder approvate a passo di carica."Terminato il G7, sono a Roma per lavorare sui nostri dossier: province, Senato, Titolo V, Cnel, scuole, patto di stabilità. Buongiorno", aveva fatto sapere fin dal mattino il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo aver lasciato il vertice internazionale dell'Aja senza partecipare, ieri sera, alla cena ufficiale. Per mezzogiorno arriva il segnale da Palazzo Madama.Poche le reazioni: da una parte si sa bene che inciampo è, ma non gravissimo; dall'altra conta il fatto che comunque il contrattempo non impedisce al progetto di sbarcare all'esame dell'assemblea dei senatori.
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