sabato 24 novembre 2018
Iniziativa in Veneto per creare gli strumenti per superare la paura, denunciare ed uscire dal tunnel
Una rete per aiutare le donne ad avere coraggio
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«Sono sul divano a guardare la tv, sento la chiave che gira nella toppa, mi manca il respiro». «Eccolo, sta arrivando. Il pranzo ancora non è pronto. Ho paura». «La violenza ha mille risvolti, non è solo fisica. Ci sono donne che vivono in tensione continua, che non si sentono al sicuro fra le mura di casa – afferma Marianna Montanini, presidente di Biancarosa onlus, centro di sensibilizzazione contro la violenza domestica, sorto a Verona nel 2007 –. Raggiungerle non è semplice, perché il partner spesso le controlla».

Per questo la campagna "Prenditi cura di te", realizzata in collaborazione con la Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa di Vicenza, ha cercato spazi alternativi. Avviata in occasione dell’odierna Giornata contro la violenza sulle donne, l’iniziativa chiede a parrucchiere ed estetiste di farsi "ambasciatori" di un messaggio di aiuto. È innanzitutto a loro, al momento solo nella provincia vicentina ma con l’obiettivo di estendere il progetto a livello nazionale, che è stato destinato l’invito ad esporre nei locali depliant e locandine. Il contenuto? Si invitano le donne ad avere il coraggio di chiedere aiuto nei casi di relazioni difficili e violente e si diffondono i recapiti dei centri antiviolenza del territorio, accreditati dalla Regione.

«Se una donna si reca al pronto soccorso, il compagno le chiederà conto del perché; se va a farsi la piega, non desta sospetti – riprende Montanini –. La nostra iniziativa quindi mira a trasformare i luoghi dove le donne si recano normalmente, in "centri aiuto" di prossimità, in grado di intercettare l’eventuale disagio, grazie alla naturale complicità e confidenza che spesso si genera in questi ambienti. L’entusiasmo con cui ha risposto Cna ci spinge ad allargare il progetto a farmacie e a studi medici, andando oltre il 25 novembre, data nella quale tutti si sentono in dovere di fare qualcosa, magari convegni, che servono sì a sensibilizzare. Io credo però che siano altrettanto necessarie azioni concrete».

Secondo l’Istat, in Veneto una donna su tre ha subito una qualche forma di violenza – fisica o psicologica – almeno una volta nella vita. «Vogliamo consegnare materiale informativo ad almeno mille imprese nella nostra Regione – aggiunge Elisabeth Sarret, presidente Cna Impresa Donna Vicenza –, in modo da raggiungere un bacino potenziale di quasi 30mila donne. Non solo le vittime di violenza, anche amiche, sorelle, figlie, madri: un piccolo grande esercito pronto a diffondere una nuova consapevolezza».

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