sabato 23 luglio 2011
Ci saranno 600 uomini a "scortare" la manifestazione che, secondo gli organizzatori, potrebbe richiamare a Genova circa 10 mila persone. In piazza anche un centinaio di "No Tav" provenienti dalla Val di Susa.
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I blindati in via XX Settembre e nella zona della questura, a presidiare gli obbiettivi sensibili e nelle strade adiacenti al percorso della grande manifestazione che questo pomeriggio, a partire dalle 16,30 sfilerà dal Ponente fino in piazza Caricamento sotto l'occhio elettronico montato su due elicotteri di polizia e carabinieri. Genova si prepara al corteo che chiude, di fatto, le celebrazioni per il decennale dei fatti del G8 2001.Ci saranno 600 uomini a "scortare" la manifestazione che, secondo gli organizzatori, potrebbe richiamare a Genova circa 10 mila persone. La parola d'ordine sarà "discrezione" per evitare qualsiasi provocazione. Controlli sono stati avviati fin dalle prime ore della mattinata sugli autobus e sulle auto private in arrivo ai caselli autostradali di Genova Est e Genova Ovest e alle stazioni ferroviarie.Il centro città si sta progressivamente svuotando mentre la zona di Sampierdarena verrà "sterilizzata" a partire dalle 13 quando i negozi chiuderanno le saracinesche e inizierà l'interdizione al traffico veicolare, anche quello pubblico. Secondo le prime informazioni, gruppi No Tav provenienti dalla Val di Susa apriranno il corteo che sarà chiuso dalla Cgil. ALLA MANIFESTAZIONE ANCHE UN CENTINAIO DI NO TAVSono arrivati a Genova per partecipare al corteo del decennale del G8, in Piazza Montano, un centinaio di persone al grido di 'Giù le mani dalla Val Susa, con in mano striscioni su cui si legge No Tav. Il gruppo ha attraversato Piazza Montano e Piazza Vittorio Veneto e ha raggiunto il concentramento davanti al Teatro Modena. Intorno alle 17 è prevista la partenza del corteo dalla vicina Piazza Montano verso Piazza Caricamento.
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