martedì 22 maggio 2018
Tutti i numeri del Bilancio di missione 2017 della Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli. In un anno sviluppati 29 progetti e formati 199 tirocinanti
Ricerca e cura: in un giorno 260 ricoveri, 132 interventi, 11 parti
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Competenze scientifiche e tecniche, sensibilità umana, etica e valori cattolici di un ospedale al servizio di tutti, per garantire cure eccellenti e accessibili all'intera comunità. La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma aspira a qualificarsi come il miglior academic medical center in Italia e uno dei primi 10 in Europa per qualità clinica e capacità di trasferire la ricerca al letto del paziente. Obiettivo del nuovo Piano Strategico 2018-2021 della Fondazione è di portare il Gemelli ad affermarsi come polo di assoluta eccellenza nell'attrazione di pazienti e risorse professionali e a impegnarsi a essere un ospedale al servizio di tutti che cura le persone, non solo le loro malattie. In equilibrio con gli obiettivi di sostenibilità economica finalizzati a supportare gli investimenti di un grande Policlinico .

Sono questi in sintesi il presente e il futuro della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli raccontati nelle 79 pagine del Bilancio di Missione 2017 che tocca tutti gli aspetti salienti della vita della Fondazione riconosciuta dal Ministero della Salute lo scorso 28 febbraio Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per le discipline "Medicina personalizzata" e "Biotecnologie innovative". Il Bilancio di Missione 2017 tratteggia una realtà in forte evoluzione. Quello da poco trascorso ha rappresentato un anno di passaggio nella pur breve vita della Fondazione, nel corso del quale si è completata la prima fase del progetto fondativo, a conclusione del triennio 2015-2017, mentre si stanno ponendo le basi per una ulteriore fase di effìcientamento e sviluppo con l'avvio del nuovo Piano Strategico 2018-2021. Alla presentazione sono intervenuti tra gli altri Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione; Marco Elefanti, direttore generale della Fondazione; Rocco Bellantone, direttore governo clinico; Giovanni Scambia, direttore scientifico. Le conclusioni sono state affidate al Rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli.

«La missione della Fondazione, quale Policlinico Universitario, quindi luogo di ricerca e di formazione, quale struttura assistenziale cattolica, nei valori e nella pratica - afferma Giovanni Raimondi, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS - è quella di offrire ai pazienti eccellenza e alta specializzazione nelle cure, favorendo la costante evoluzione della medicina e formando i professionisti della sanità del futuro e insieme cercando di offrire un ambito di relazione, di umanità col paziente e la totalità delle sue fatiche e delle sue fragilità. Quando si parla di malattia e di cure - aggiunge - si avverte subito la necessità di relazionarsi con le esigenze molto complesse di uomini, donne, giovani e anziani che avvertono tangibilmente minacciata la propria vita e che cercano un aiuto affidabile e accogliente non solo rispetto alla propria domanda di salute, ma anche rispetto alla propria inquietudine».

I NUMERI DI UNA GIORNATA AL GEMELLI

In un giorno qualunque al Gemelli si ricoverano 259 pazienti, 229 persone accedono al Pronto Soccorso di cui 9 codici rossi (in aumento rispetto al precedente bilancio) cioè in imminente pericolo di vita, si effettuano 132 interventi chirurgici, nascono 11 bambini, si eseguono 9995 prestazioni ambulatoriali per pazienti non ricoverati, 4140 procedure di accettazione, si erogano 3676 pasti a pazienti e personale, vengono effettuate 3000 visite al sito web Policlinicogemelli.it, sono rilasciati 425 referti online.

LA FONDAZIONE GEMELLI IN CIFRE
Con 8 dipartimenti clinici e di ricerca, 113 unità assistenziali, di cui 86 unità operative complesse, 27 aree operative semplici, 1536 posti letto, 215 trapianti effettuati in un anno, 94.509 pazienti dimessi, 83.419 accessi al pronto soccorso, il Policlinico Universitario A. Gemelli è il secondo ospedale italiano per grandezza e uno dei principali ospedali oncologici nazionali, centro di eccellenza per cure, innovazione e ricerche mediche cercate senza sosta grazie alla sinergia con gli istituti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica. Un lavoro continuo nelle 24 ore che impegna 5.269 lavoratori, donne per il 60%, di cui 1009 medici e 2094 infermieri,anche con il contributo di oltre 40 associazioni non profit.

LA RICERCA: PROGETTI, STRUTTURE, PUBLICAZIONI
Il Bilancio di Missione 2017 illustra anche i numeri della ricerca nel 2017, frutto della sinergia con la Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica: 291 progetti di ricerca sviluppati, 33 strutture della Fondazione interamente o parzialmente dedicate ai progetti di ricerca oltre 1500 pubblicazioni scientifiche, 142 studi profit attivati nel Clinical Trial Center, 10,5 milioni di euro il valore dei progetti di ricerca universitari.

LA FONDAZIONE DIVENTA IRCCS
Il riconoscimento con il Decreto del Ministero della Salute di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per le discipline Medicina personalizzata e Biotecnologie innovative conferma l'impegno del Gemelli nell'ambito della ricerca clinica e scientifica. Nel 2017 la Fondazione si è distinta in ambiti di ricerca universitaria prestigiosi, perché ottenuti tramite bandi competitivi: oncologia, da sempre uno dei pilastri della ricerca della Fondazione, malattie metaboliche, le malattie croniche, le malattie genetiche e autoimmuni, malattie infettive e nuovi sistemi diagnostici.

UNA MEDICINA PERSONALIZZATA
La Ricerca Biomedica è evoluta puntando alla Medicina Personalizzata nelle sue varie accezioni di "Predittiva", "Preventiva" e "Partecipatoria" (la cosiddetta "P4 Medicine"), ambito in cui la Ricerca Biomedica realizzata nella Fondazione rientra a pieno titolo. Su questo fronte sono enormi i risultati ottenuti da ciascuna linea di ricerca negli ultimi 3 anni: per esempio 59 risultati in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente complesso in area critica e in anestesia, 94 risultati in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente con malattie cardiache e polmonari, 383 risultati in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente affetto da multi-morbidità e nelle neuroscienze, e ancora 201 in oncologia e ematologia, 220 in ambito gastroenterologico, endocrino-metabolico e nutrizionale, solo per citare i principali.

IL CLINICAL TRIAL CENTER
Un altro pilastro di questo impegno è costituito dalle competenze dimostrate nell'ambito della ricerca profit, che con l'avvio, nel corso del 2017, di Clinical Trial Center Spa come azienda indipendente, conferma il Gemelli come una delle poche strutture italiane al servizio globale della ricerca clinica, fissando un nuovo standard industriale paragonabile ad alcune eccellenze internazionali.


L'IMPEGNO NELLA FORMAZIONE
Sul fronte della formazione si contano 199 tirocinanti ospitati dalla Fondazione ogni anno, 48.208 ore di formazione erogate in un anno, 6385 dipendenti coinvolti nelle iniziative formative (più iniziative formative per ogni dipendente). Il Piano di Offerta Formativa 2017 ha costituito un importante strumento a supporto del nuovo modello organizzativo. L'obiettivo è stato quello di favorire il più possibile il confronto multiprofessionale, promuovendo iniziative per medici, personale assistenziale, amministrativo o di supporto. Tra gli obiettivi dei prossimi anni, che dovranno essere perseguiti anche attraverso interventi formativi mirati: migliorare la comunicazione tra operatori sanitari, pazienti e familiari; diffondere una cultura di gestione del Rischio Clinico; valorizzare il lavoro di team; migliorare le competenze informatiche e linguistiche. Un notevole impulso anche alle attività di formazione in Gestione dell'Emergenza: i corsi sono stati erogati con certificazione IRC/ARES 118 e hanno riguardato oltre 850 operatori sanitari, prevalentemente Medici e Infermieri.

LA PRODUZIONE DI VALORE

Il Bilancio di Missione analizza anche la produzione di valore della struttura. Nell'esercizio 2017 il Valore Aggiunto Netto prodotto dalla Fondazione si incrementa dell'1,4%, passando da € 367 milioni a € 372 milioni. L'allocazione del valore aggiunto è stata diretta principalmente alla remunerazione del personale (circa +1% verso l'anno precedente) e della Pubblica Amministrazione (per l'imposta sul Valore Aggiunto assolta sull'acquisto di beni e di servizi). In leggera flessione il contributo a favore della PA rispetto al 2016, per la riqualificazione tributaria della Fondazione, e anche la remunerazione del capitale di credito sconta una leggera flessione. La remunerazione della collettività e dell'ambiente comprende le erogazioni liberali effettuate e la ricaduta sull'ambiente delle iniziative ecosostenibili prodotte mediante identificazione dei costi collegati. Il Sistema Ente, che rappresenta il risultato di bilancio, riduce in modo significativo la perdita rispetto all'anno precedente, oggi pari a € 2,930 milioni (in riduzione del 53,6% rispetto all'anno precedente).

«A orientare tutta l'attività clinica e assistenziale messa in campo ogni giorno, 24 ore su 24, dal Policlinico Universitario A. Gemelli - afferma il direttore Generale Marco Elefanti - resta sempre la centralità del paziente come persona, la messa in campo di competenze, tecnologie e know-how d'avanguardia, la capacità di rispondere a bisogni di cura complessi attraverso risposte sempre più personalizzate»



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