sabato 24 novembre 2018
Alla vigilia del match contro gli All Blacks gli azzurri avevano visitato i ragazzi ricoverati al Gemelli. Inaugurata all'ingresso del Policlinico la statua creata nei laboratori di ceramica-terapia
Gli Azzurri della palla ovale tra i pazienti del Gemelli

Gli Azzurri della palla ovale tra i pazienti del Gemelli

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Nonostante la schiacciante vittoria degli All Blacks neozelandesi sulla Nazionale azzurra di rugby, per i giovanissimi pazienti di oncologia pediatrica del Gemelli quella di sabato è stata una giornata da ricordare. Sabato 24 novembre, infatti, accompagnati da medici e operatori sanitari del policlinico universitario della Cattolica, hanno potuto assistere da bordo campo al match spettacolare che si è giocato allo Stadio Olimpico.

I giocatori della Nazionale Italiana Rugby già giovedì scorso avevano fatto visita ai bambini ricoverati nei reparti di Pediatria della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Gli azzurri del rugby, alla vigilia della sfida con i fortissimi giocatori neozelandesi, hanno portato doni e sorrisi ai piccoli ricoverati e alle loro famiglie, impegnati anch’essi nella loro “partita” per la guarigione. La visita si inserisce nel rapporto di collaborazione tra la Federazione Italiana Rugby e la Fondazione Policlinico Gemelli per la gestione di tutte le attività mediche di emergenza sanitaria e di pronto soccorso a favore di pubblico, atleti, loro accompagnatori e del personale in servizio. Anche nel test match Italia–Nuova Zelanda un team di medici e operatori sanitari del Gemelli, specializzato nella gestione delle emergenze e urgenze, è stato bordo campo per dare supporto medico.

Gli atleti della Nazionale Guglielmo Palazzini e Edoardo Padovani, insieme ai dirigenti della Federazione Italiana Rugby, hanno fatto
visita ai piccoli degenti accolti dal direttore medico Relazioni esterne della Fondazione Giorgio Meneschincheri e accompagnati nei reparti di Oncologia Pediatrica, diretto dal professor Antonio Ruggiero, e di Neurochirurgia Infantile, diretto dal professor Massimo Caldarelli. La visita è stata organizzata in collaborazione con le associazioni di volontariato Coccinelle per l'Oncologia Pediatrica Onlus e L’Albero della Vita. Gli azzurri del rugby si sono intrattenuti con i bimbi e i ragazzi ricoverati e hanno donato loro il berretto blu a righe nere della Federazione, improvvisando qualche lancio di palla ovale con i piccoli pazienti.

E oggi pomeriggio, nella hall del Policlinico Gemelli si è tenuta l'inaugurazione de "L'Amico Gigante", opera creata dai "piccoli artisti" degenti della Unione operativa di Oncologia pediatrica del Policlinico, all'interno dei laboratori di ceramica-terapia della Fondazione Lene Thun Onlus, in collaborazione con il team di psicologi del Reparto che segue in particolare i vissuti emotivi dei bambini ricoverati e la terapia ricreativa. Questi laboratori permanenti di ceramica-terapia sono attivi al Gemelli dal 2015 grazie all'impegno di un gruppo di volontari ceramisti supervisionati dal servizio psicologico del reparto.

All'inaugurazione sono intervenuti Antonio Ruggiero, professore associato di Clinica Pediatrica alla Cattolica e responsabile di Oncologia Pediatrica della Fondazione Gemelli IRCSS e Lucia Adamo, presidente della Fondazione Lene Thun Onlus. Modellare l'argilla comporta un'esperienza tattile intensa, che regala pomeriggi di grande coinvolgimento in reparto con la possibilità di realizzare piccoli oggetti in ceramica da portare a casa, oltre alla partecipazione dei bambini e dei ragazzi ricoverati a progetti collettivi che prevedono la realizzazione di opere esposte in luoghi pubblici. La Fondazione Lene Thun Onlus è attiva dal 2014 nelle unità operative di Pediatria dei grandi ospedali italiani. Il tema dell'opera è la figura del gigante: bambini e ragazzi dell'Oncologia Pediatrica hanno lavorato alla coloratissima opera "L'Amico Gigante", modellando con l'argilla tasselli per regalare al loro "amico", alto quasi 3 metri, uno speciale "vestito di ceramica". Ha preso così vita un gigante buono che, con il suo simpatico sorriso e la sua veste variopinta, regalerà a tutti i visitatori gioia ed allegria.

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