SPESA PUBBLICA. Frodi e sprechi per 6,5 miliardi Scoperti 3.500 falsi poveri


lunedì 28 gennaio 2013
È il bilancio stilato dalla Guardia di Finanza per l'anno appena concluso: «Innalzato livello di attenzione». Circa 1.200 dipendenti pubblici con doppio lavoro.
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​Nel 2012 la Guardia di finanza ha scoperto frodi ai finanziamenti comunitari e nazionali e danni erariali per un totale di 6,5 miliardi. Sono i numeri principali della lotta agli sprechi nella spesa pubblica condotta dai militari delle Fiamme gialle nell'anno appena concluso.
Complessivamente sono stati 1.431 i controlli per verificare i danni all'erario dello Stato effettuati dalla Guardia di Finanza su iniziativa e per conto della Corte dei Conti. Oltre ai 5,1 miliardi di danni accertati, sono stati verbalizzati 5.802 soggetti. Quanto alle frodi ai finanziamenti nazionali e dell'Unione europea, sono state aperte 2.800 indagini che hanno consentito di scoprire 1,1 miliardi di fondi pubblici percepiti indebitamente. I truffatori denunciati nel 2012, ai quali sono stati sequestrati beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per un totale di 348 milioni, sono stati oltre 4.600.SCOPERTI 3.500 FALSI POVERI NEL 2012Oltre 3.500 falsi poveri, 1.047 falsi invalidi, oltre 1.200 dipendenti pubblici che avevano il doppio lavoro, frodi previdenziali e assistenziali per 103 milioni, danni al Servizio sanitario nazionale per 72 milioni. Sono i dati principali della lotta agli sprechi nella pubblica amministrazione condotta dalla Guardia di Finanza che nel 2012 ha intensificato gli sforzi operativi con l'obiettivo di garantire che i fondi pubblici siano impiegati effettivamente per il rilancio dell'economia. Nell'ambito dei 14.980 controlli effettuati, sono stati scoperti in tutta Italia 3.556 falsi poveri che hanno beneficiato, senza averne titolo, di prestazioni sociali agevolate come l'accesso ad asili nido e ad altri servizi per l'infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, buoni libro e borse di studio per studenti, servizi socio-sanitari a domicilio. Le frodi previdenziali ed assistenziali sono costate invece alle casse dello Stato 103 milioni e hanno portato alla denuncia di 9.632 persone. Fondi che sono andati ai 1.047 falsi invalidi e ai 3.297 falsi braccianti agricoli o sono stati spesi per pagare la pensione a soggetti morti da tempo (395 casi), gli assegni sociali (569 casi) ed altre tipologie di sostegno (655 casi). Quanto alle truffe al Servizio sanitario nazionale, è stato accertato un danno all'erario di 72 milioni e sono stati effettuati 2.550 controlli che hanno portato alla denuncia di 1.781 soggetti. Infine, gli uomini della Guardia di Finanza hanno effettuato quasi mille verifiche tra i dipendenti pubblici, segnalandone 1.274 per incompatibilità o doppio lavoro. Complessivamente sono state erogate sanzioni per 15 milioni.COMANDANTE GDF: INNALZATO LIVELLO ATTENZIONELa Guardia di Finanza ha "innalzato il livello d'attenzione" per tutelare in maniera più efficace le risorse dello Stato. Lo dice il comandante generale Saverio Capolupo, sottolineando che le Fiamme Gialle "continueranno ad aggredire i fenomeni" come le frodi ai sistemi previdenziali e all'Unione europea in modo da ridurre al massimo gli sprechi nella pubblica amministrazione. "L'attuale periodo di crisi - ribadisce il generale Capolupo - ci ha obbligato ad innalzare il livello d'attenzione. Le istituzioni sono molto più impegnate ad individuare le migliori pratiche per ridurre gli sprechi e le inefficienze", come d'altronde imposto dalla spending review, in modo che i fondi disponibili siano realmente utilizzati per il rilancio dell'economia e per le situazioni di maggior disagio socio-economico. Per il 2013, spiega il comandante generale, la Guardia di Finanza si muoverà su due fronti. "Da un lato continueranno ad essere aggrediti fenomeni come le frodi ai sistemi previdenziali ed assistenziali; dall'altro, è nostra intenzione mantenere alta l'attenzione sulle frodi di maggiore spessore e sui settori che l'esperienza operativa individua come più remunerativi, come gli incentivi per le energie rinnovabili, la spesa sanitaria convenzionata e le misure finanziate con i fondi dell'Unione europea".
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