sabato 28 maggio 2011
I funerali della tredicenne scomparsa il 26 novembre scorso e trovata morta tre mesi dopo. Il vescovo di Bergamo: vorremmo guardare in faccia gli assassini. Messaggio di Napolitano: si faccia giustizia. Le parole dei genitori.
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"Yara non è semplicemente morta, ma su di lei abbiamo visto accanirsi il male. Questo male ha dei volti e noi vorremmo guardarli in faccia, vorremmo incrociare i loro sguardi per dire: uscite dall'oscurità che sta mangiando anche voi". È uno dei passaggi più significativi dell'omelia pronunciata dal vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi ai funerali di Yara Gambirasio a Brembate Sopra (Bergamo). "Il peso della morte di Yara - ha detto ancora il vescovo - è il peso di una sconfitta che ci fa male"."I funerali sono la festa per Yara". Così don Corinno Scotti, parroco di Brembate di Sopra, è intervenuto durante la cerimonia religiosa per Yara Gambirasio, la 13enne uccisa il 26 novembre scorso il cui corpo è stato trovato il 26 febbraio in un campo a Chignolo d'Isola. "Non so - ha detto dall'altare - se sono sei mesi, sei anni o una vita. Sono state giornate lunghissime vissute con incredulità, paura, insicurezza" poi, dopo la scoperta del corpo "abbiamo pregato e pianto". Il parroco ha ricordato le parole di mamma Maura che quando hanno trovato il corpo ha detto: "Da quando hanno trovato la mia bambina sono serena perché so dov'è mia figlia". E ancora ricorda la figura di papà Fulvio: "Mai una parola di vendetta e di odio è uscita dalle sue labbra per chi gli ha ammazzato la figlia e mi chiedeva solo di ringraziare la comunità".Di fronte ad una morte "così cattiva e violenta" don Corinno invita tutti a fare del bene perchè solo così dice "si può sconfiggere il male". E conclude ricordando che "quel corpo ritrovato in un campo arido è diventato quel chicco di grano da cui nasce una spiga".Il palazzetto dello sport era gremito: i 400 posti all'interno del palazzetto sono stati occupati dai famigliari e dalle autorità, mentre amici e semplici conoscenti hanno preso posto nel giardino, dove è stato allestito un maxi schermo. A celebrare la messa sono il vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, e don Corinno Scotti.«Rimani un sogno in questa tragica realtà! Ciao Yara». E' uno dei messaggi scritti sul libro all'entrata del Palazzetto. Al termine della cerimonia funebre un sacerdote ha letto le parole scritte dai genitori della ragazzina. "Yara sei immensa - hanno scritto Maura e Fulvio Gambirasio - per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, con tanta, tanta, allegria". Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto mandare un messaggio di cordoglio."Si chiude oggi con i funerali - si legge nel messaggio letto dal sindaco di Brembate Sopra Diego Locatelli - la tragedia di Yara, che ha così tragicamente colpito la comunità di Brembate Sopra,profondamente commuovendo tutta l'Italia. Voglia far pervenire la mia sincera partecipazione al dolore dei genitori e della popolazione. L'auspicio è naturalmente che si riesca a far giustizia sull'atroce delitto e alla memoria della povera Yara. Per quanto talvolta il cammino per giungere a tale risultatosia diffilce, certo ne sia l'approdo". Dal Quirinale è stata recapitata anche una corona di fiori, che è stata posta a fianco dell'altare".
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