venerdì 14 giugno 2019
Grazie a certificati e timbri falsi 103 persone percepivano dall'Inps l'indennità spettante per legge aggli affetti da patologie del sangue. 39 denunce, oltre un milione di euro sequestrati
Finti malati di talassemia, scoperta truffa
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Si fingevano malati di talassemia, anche grazie a falsi certificati medici, per riscuotere la pensione. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo hanno eseguito stamattina un sequestro "per equivalente" per oltre 1 milione di euro nei confronti di 39 persone, indagate per falso e truffa ai danni dell'Inps. Le indagini sono partite dall'analisi dei flussi di spesa di enti pubblici, risultati anomali, e hanno fatto scoprire che decine di persone residenti a Palermo e provincia hanno beneficiato di indennità economiche spettanti a pazienti colpiti da gravi patologie del sangue (talassemia major, talassodrepanocitosi e drepanocitosi) pur godendo in realtà di ottima salute.

Il meccanismo della truffa era semplice e talvolta grossolano, bastava infatti un certificato medico e timbri falsi. La documentazione veniva poi presenta all'ufficio Inps per ottenere la pensione che spetta per legge ai lavoratori affetti da queste patologie. I beneficiari erano 103, per un esborso totale di 1.624.882 euro. Le Fiamme Gialle hanno accertato, nei confronti di 54 soggetti, indebite percezioni per 1,4 milione di euro e l'Inps ha avviato le procedure di recupero di parte delle somme. Per 39 persone, due delle quali dipendenti Inps, il gip ha disposto il sequestro preventivo.

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