giovedì 21 luglio 2011
Assoluzione con formula piena per una preside, due maestre, uno psicologo e un assistente sociale accusati, a vario titolo, di falsa testimonianza, falso ideologico e lesione colpose. I fatti risalgono al 2008 quando i due fratellini vennero tolti alla famiglia perché nel banco della più piccola venne trovato un disegno a sfondo sessuale.
- Neonato scomparso: fermati i genitori
COMMENTA E CONDIVIDI
È un'assoluzione con formula piena, perché "il fatto non sussiste" quella decretata dai giudici della quinta sezione penale nei confronti dei cinque imputati accusati, a vario titolo, di falsa testimonianza, falso ideologico e lesione colpose. A risponderne erano la preside, due maestre, uno psicologo e un assistente sociale per i quali la stessa procura di Milano aveva chiesto l'assoluzione.I fatti risalgono al 2008 quando due fratellini di Basiglio (Mi) vennero tolti alla famiglia perché nel banco della più piccola venne trovato un disegno a sfondo sessuale. Disegno 'rivendicato' qualche giorno dopo da un'altra bimba. la madre di quest'ultima informò subito la preside della scuola dell"errorè, ma nè lei, né gli insegnanti ritennero di comunicare quello che avevano scoperto. I bimbi vennero riaffidati ai genitori solo tre mesi dopo. Alla lettura del dispositivo alcuni degli imputati sono scoppiati in lacrime.La mamma dei bimbi, invece, ha aspettato fuori dall'aula quella che ormai era una sentenza prevedibile, dopo le richieste del pm. "Siamo profondamente amareggiati - ha commentato il suo legale, l'avvocato Stefano Toniola - anche se lo temevamo. Fatichiamo a capacitarci di quanto è accaduto".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: