mercoledì 26 agosto 2009
"Non credo che si tratti di favorire la morte ma di prendere atto della impossibilità di impedirla, affidando all'affetto dei familiari e alla scienza dei medici la decisione". Il presidente della Camera Gianfranco Fini ospite della Festa del Pd a Genova, afferma che farà "il possibile per correggere alla Camera un testo che difetta nel rispetto di questo principio".
COMMENTA E CONDIVIDI
"Non credo che si tratti di favorire la morte ma di prendere atto della impossibilità di impedirla, affidando all'affetto dei familiari e alla scienza dei medici la decisione". Il presidente della Camera Gianfranco Fini ospite della Festa del Pd a Genova, afferma che farà "il possibile per correggere alla Camera un testo che difetta nel rispetto di questo principio"."Non voglio fare - afferma Fini - nessuna crociata contro i cattolici, per i quali ho il massimo rispetto ma chi dice che su queste questioni decide la chiesa e non il Parlamento, per me è un clericale e io dico che no, spetta al Parlamento decidere". "Ogni cittadino e ogni parlamentare - ha affermato Fini - deve rispondere alla sua personale coscienza. Su questioni relative alla vita e alla morte non ci può essere un vincolo di maggioranza o di partito".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: