venerdì 27 maggio 2011
A Genova, assieme agli operai dello stabilimento di Sestri Ponente, manifestano anche quelli di Elsag, Esaote, Coop Liguria, Selex, Navalitalimpianti, Ericsson. Mentre una delegazione di lavoratori campani si prepara a recarsi domani a Roma per l' incontro tra il commissario Ue ai trasporti Antonio Tajani e i sindacati.
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Oltre 4mila  persone hanno partecipato al corteo di protesta dei lavoratori di Fincantieri contro la chiusura dello stabilimento di Sestri Ponente. Assieme agli operai di Fincantieri manifestano anche quelli di Elsag, Esaote, Coop Liguria, Selex, Navalitalimpianti, Ericsson. Il corteo, guidato dalla Fiom e dalla Rsu di Fincantieri, salutato da commercianti, studenti e residenti del quartiere, si è fermato davanti ai cancelli dello stabilimento che, con il piano industriale, rischia la chiusuraNUOVO BLOCCO A CASTELLAMMARE, MA CALA TENSIONE La bomba della chiusura dei cantieri a Castellammare di Stabia non è disinnescata, ma dopo tre giorni di devastazioni, blocchi stradali ed occupazioni c'è un'aria meno tesa, mentre una delegazione di operai si prepara a recarsi domani a Roma per l' incontro tra il commissario Ue ai trasporti Antonio Tajani e i sindacati. Stamattina la protesta è stata attuata fuori città, con il blocco per circa tre ore della stazione Fs di Pompei. Operai e lavoratori dell'indotto, circa 150, hanno tentato anche di entrare nel santuario di Pompei, ma, una volte chiuse le porte, si sono fermati all'esterno. Il sindaco Luigi Bobbio, che aveva invocato l'intervento dell'esercito dopo la serrata imposta ai negozi del centro, i blocchi stradali e l' occupazione della stazione della Circumvesuviana, sottolinea positivamente la conferma della commessa di due pattugliatori ai cantieri stabiesi e - fermo restando la richiesta del ritiro del piano di ristrutturazione di Finmeccanica - chiede che Castellammare possa partecipare alla costruzione delle due navi da crociera assegnate a Genova grazie al prestito di 830 milioni dalla Cassa Depositi e prestiti. Anche i sindacati giudicano insufficiente la conferma dell' ordine per i pattugliatori.ROMANI: «PIANO CONDIVISO, CANTIERI NON CHIUDONO»«C'è la necessità di trovare delle ipotesi di riconversione e di ristrutturazione condivise. Sino a quel momento i cantieri non si chiudono». Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a margine dell'assemblea di Confindustria, parlando di Fincantieri. «La crisi investe con maggiore problematicità Genova-Sestri e Castellammare di Stabia. Su Sestri è in atto un accordo di programma che vale 300 milioni, condiviso anche dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova», aggiunge Romani. Il ministro dello Sviluppo economico replica anche al leader della Cgil, Susanna Camusso, che sulla situazione della cantieristica ha denunciato un ritardo del governo. «I tavoli ci sono sempre stati», afferma Romani, sottolineando che adesso si apre «un tavolo di consultazione, di verifica su quelle che possono essere le aree di conversione industriale e le ipotesi di ristrutturazione dell'azienda nel suo complesso».
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